Chiudono anche in Umbria, come nel resto d’Italia, musei, cinema, teatri, sale scommesse, pub e similari. Rimangono chiuse le scuole ed arriva uno stop anche a celebrazioni religiose e civili. Se i vescovi umbri avevano limitato i funerali a pochi familiari presenti, ora vengono annullati del tutto, al pari di matrimoni ed altre cerimonie.
Sono le nuove misure di contenimento del Coronavirus stabilite dal Governo con il DPCM dell’8 marzo 2020
Il decreto arrivato in piena notte
Il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri datato 8 marzo ed illustrato in piena notte dal premier Giuseppe Conte – di cui nella serata di ieri girava una bozza incompleta – non prevede infatti solo forti limitazioni in Lombardia ed in altre 14 province italiane (non 11 come paventato inizialmente). Ma anche nuove misure per il resto del territorio nazionale.
Il presidente del Consiglio, evidenziando che le “misure entrano in vigore subito”, ha illustrato nel dettaglio i provvedimenti di contenimento del Coronavirus. Compresi appunto quelli per le restanti province e regioni d’Italia, tra cui l’Umbria.
Le misure che interessano anche l’Umbria
Sono sospesi congressi, riunioni, meeting, eventi sociali in cui è coinvolto il personale sanitario. Sono sospesi anche manifestazioni, eventi, spettacoli di qualsiasi natura, inclusi quelli cinematografici, teatrali svolti in ogni luogo, pubblico o privato. Sono sospese anche le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, discoteche e locali assimilati. E’ sospesa l’apertura di musei e degli altri istituti e luoghi di cultura.
Lo svolgimento di attività di ristorazione e bar è consentito ma con obbligo del gestore di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.
Sospesi eventi, competizioni sportive di ogni ordine e disciplina svolti in luoghi pubblici e privati. Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse o all’aperto senza pubblico.
Si conferma la misura della sospensione delle attività didattiche. “Questo riguarda sia le scuole che le università” ha precisato Conte. Sono sospesi anche i viaggi d’istruzione, iniziative di scambio, gemellaggio, visite guidate e uscite didattiche.