Sono 36 le persone che nel comprensorio del Trasimeno hanno contratto il Coronavirus, secondo l’ultimo aggiornamento della Protezione civile regionale riferito alle ore 8 di martedì 24 marzo.
Numeri che sembrano mostrare un contenimento del contagio. Ma i sindaci invitano i cittadini a non abbassare la guardia e a rispettare le regole.
A Castiglione del Lago, dove nei giorni scorsi c’era stato un numero piuttosto elevato di casi di contagio, anche se tutti riconducibili a contatti avuti fuori dal territorio comunale, si assiste ad un’attenuazione dei contagi. I casi ufficialmente comunicati al Comune sono 13 (14 quelli nel conteggio generale della Protezione civile, riferita ai residenti per ciascun comune).
Di questi, 3 castiglionesi si trovano ricoverati all’ospedale di Perugia, mentre 10, con lievi sintomi, sono monitorati nella propria abitazione.
Sei le persone in isolamento e in osservazione perché venute a contatto con persone infettate, mentre 18 castiglionesi sono usciti dalla quarantena.
“L’adozione di misure rigorose sta producendo l’effetto sperato. Ma vi invito a non abbassare la guardia” dice il sindaco Matteo Burico in un videomessaggio rivolto ai castiglionesi. E poi mette in guardia dal “chiacchiericcio, che è più dannoso del virus stesso“.
Nella serata di martedì è arrivato l’aggiornamento da parte del Comune, con la comunicazione di altri due tamponi positivi. I casi complessivi salgono così a 15 a Castiglione del Lago (aggiornamento ore 19.50).
Al Comune di Città della Pieve non sono stati comunicati nuovi casi. La conta quindi, secondo il report della Protezione civile, resta a 12 persone infettate dal Covid-19 a Città della Pieve, che purtroppo nei giorni scorsi ha conosciuto la scomparsa dell’imprenditore Francesco Pasqui.
Saliti a 7 i casi di contagio a Magione, dopo l’annuncio di altri due contagi (aggiornamento delle 23) arrivato dalla Usl. Si tratta di due persone che erano già in isolamento, dopo un possibile contagio fuori del territorio provinciale.
I magionesi che hanno contratto il Covid-19 – fa sapere il sindaco Giacomo Chiodini – sono in condizioni stazionarie o in miglioramento. Uno resta in ospedale a Perugia.
Preoccupazione per l’aumento dei casi di contagio nella vicina Corciano.
Sono 2 i casi positivi a Passignano sul Trasimeno in base al rapporto della Protezione civile.
Il sindaco Sandro Pasquali ricorda ai passignanesi le nuove norme in base all’ultimo Dpcm, che limita gli spostamenti al di fuori del comune in cui ci si trova solo ai casi di lavoro, salute e urgenza.
Non ci sono casi di positività al contagio a Tuoro sul Trasimeno. Dove però, come comunica il sindaco Maria Elena Minciaroni, ci sono alcuni cittadini in isolamento a scopo cautelativo perché venute a contatto con persone infettate di altri comuni.
Il sindaco ricorda il servizio per avere la spesa a domicilio, riservato alle persone over 65 o con patologie. Per attivarlo si può contattare il sindaco Maria Elena Minciaroni (3493961437), l’assessore Pietro Renzoni (3404835921), personale Area politiche sociali (3775505306).
Nessun caso a Piegaro, Panicale e Paciano. I comuni della Valnestore, al fine di evitare affollamenti nelle zone servite dai supermercati, hanno dato indicazione affinché nel caso della spesa al principio dello spostamento all’interno del comune in cui ci si trova prevalga quello dello spostamento più breve. Pertanto, chi abita nelle zone limitrofe tra Panicale e Piegaro potrà andare a fare la spesa nell’altro comune.