Assisi

Coronavirus, ad Assisi 15 casi in più | Altri 4 all’Andrea Rossi

Ad oggi sono 15 i casi positivi in più al coronavirus nel territorio di Assisi rispetto a ieri, secondo i dati forniti dal Cor (Centro operativo regionale), toccando quota 381. Nella casa di riposo “Andrea Rossi” sono solo 6 (altre quattro dopo le due di ieri) le persone risultate positive su 56 ospiti, nessuno dei 45 operatori e dipendenti della struttura è risultato contagiato. Sul fronte delle scuole 20 le classi in isolamento su 319. Quindici anche i guariti

Per quanto riguarda gli impianti sportivi sono sospesi gare e allenamenti individuali per gli sport di contatto, sono bloccate le attività anche nelle palestre scolastiche e devono restare chiusi i centri culturali, sociali e ricreativi.

Il sindaco Stefania Proietti, oltre a raccomandare attenzione e osservanza delle misure di sicurezza, invita tutti coloro che sono stati raggiunti dalle norme dell’ultimo Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) del 24 ottobre scorso a rispettare le disposizioni in merito agli orari di chiusura degli esercizi.

Bisogna a tutti i costi – ha aggiunto il sindaco – attenersi alle regole di obbligo della mascherina, del distanziamento e dell’igienizzazione delle mani, uscire da casa solo se è indispensabile e limitare la frequentazione di persone estranee al proprio nucleo familiare. Stiamo vivendo un momento drammatico, con un’impennata dei contagi e con il rischio serio di incremento del contagio del coronavirus, per cui abbiamo tutti il dovere di rispettare le misure di sicurezza. Come amministrazione stiamo facendo il possibile per assistere la cittadinanza, per rispondere ai bisogni di chi è più in difficoltà, con i servizi che già nella prima ondata di pandemia abbiamo messo in campo, dall’assistenza agli anziani e alle famiglie disagiate che necessitano di beni di prima necessità”.

A Bastia invece i positivi al coronavirus sono 246: “Tanti di loro appartengono allo stesso nucleo familiare“, scrive il sindaco Paola Lungarotti “Si è abbassata l’età media, i più colpiti rimangono i giovani e gli adulti. Una classe della scuola primaria e due della scuola media sono state messe in quarantena. Ho chiesto di intensificare i controlli e mi appello alla responsabilità di tutti, in particolare dei giovani“.