Un bilancio molto positivo quello tracciato dall’amministrazione comunale, mediante la Direzione dei servizi sociali, sulle attività di assistenza erogate per le persone in isolamento contumaciale.
Si tratta di quei cittadini per i quali è stata accertata l’esistenza del virus Covid-19 e che sono stati costretti a rimanere in casa, in esecuzione dell’ordinanza sindacale. Gli operatori dei servizi sociali, hanno pertanto avviato un servizio di supporto telefonico quotidiano articolato attraverso il sostegno alimentare, farmaceutico e di raccolta rifiuti. Ogni cittadino è stato contattato giornalmente al fine di individuare le diverse esigenze, e nel rispetto dei protocolli sul distanziamento sociale, i servizi comunali hanno cercato di sopperire alle difficoltà legate proprio al rispetto dell’isolamento.
I cittadini accanto al supporto psicologico hanno avuto la possibilità di avere la spesa ed i farmaci consegnati al domicilio secondo le specifiche necessità nonché il ritiro dei rifiuti in modalità personalizzata.
Un ulteriore impegno del Comune ha riguardato anche l’assistenza di quelle persone affette da Coronavirus e ricoverate in ospedale, tra cui anche quelle provenienti da fuori Terni, alle quali sono stati forniti indumenti e/o beni per la degenza ospedaliera e che a causa del distanziamento sociale non potevano essere forniti direttamente dai familiari o conoscenti.
Infine, in alcuni casi, alcuni servizi sono stati estesi anche alle persone in isolamento fiduciario che hanno fatto richiesta tramite i canali messi a disposizione.
“Un lavoro encomiabile – dichiara l’assessore ai servizi sociali del comune di Terni Cristiano Ceccotti – come risulta anche dai questionari di soddisfazione che sono stati somministrati agli assistiti in modalità anonima, al fine proprio di comprendere se l’organizzazione comunale abbia soddisfatto i bisogni dei cittadini. Ringrazio per questo gli operatori della direzione dei servizi sociali e la collaborazione di tutti i ternani che hanno espresso apprezzamento per il servizio non solo in termini strettamente materiali, ma soprattutto perché hanno colto lo spirito che l’amministrazione comunale voleva trasferire, ovvero cercare di non lasciare nessuno solo. Poi, come spesso accade in queste situazioni si riceve sempre di più di quello che si dà, di sicuro a livello umano”.