Coloro che aspettano la risposta di un tampone devono avere alcune accortezze che non sono previste dalle disposizioni della legge, ma sono previste dal buon senso e da quel senso di altruismo e di solidarietà che dobbiamo avere tra noi
A seguito dell’aumento dei contagi nel comune di Magione, uno dei comuni del Trasimeno che stanno affrontando da giorni numeri importanti di contagi da coronavirus, il sindaco Giacomo Chiodini ha diffuso un lungo messaggio facendo un quadro a oggi e ricapitolando alcune delle regole messo in atto a seguito dell’espandersi della pandemia.
I numeri a Magione
“Un punto sulla situazione sanitaria che come avete visto nelle ultime settimane anche negli ultimi giorni è diventata via via sempre più esplosiva, anche nel nostro Comune – ha esordito il primo cittadino -. A fine giornata sicuramente supereremo gli 80 casi positivi. Al momento siamo a 78 ma ci sono stati molti risultati di tamponi in uscita durante la mattinata e quindi è molto probabile che supereremo gli 80 casi.
“Molti di loro sono asintomatici alcuni sono paucisintomatici ovvero hanno pochi sintomi, ma in alcune famiglie soprattutto con la alzarsi dell’età media invece si ha una presenza di sintomi via via più marcati. E poi abbiamo anche purtroppo due persone ricoverate una persona malattia infettiva a Perugia e uno invece nel reparto più specializzato per il covid dell’ospedale di Terni. Chiaramente a loro vanno gli auguri di pronta guarigione“.
“Sono circa 160 le persone in isolamento in questo momento. Quindi significa che via via è stato stato evaso un numero molto importante di indagini epidemiologiche e anche di tamponi”.
Cosa fare in attesa dei risultati
“Questa è l’occasione anche per dare alcune raccomandazioni a chi è in questo momento a casa – continua Chiodini -. Coloro che aspettano la risposta di un tampone devono avere alcune accortezze che non sono previste dalle disposizioni della legge, ma sono previste dal buon senso e da quel senso di altruismo e di solidarietà che dobbiamo avere tra noi.
E’ bene non mandare i bambini a scuola quando si è in attesa un riscontro di un tampone di un congiunto o comunque una persona che abita con noi che è in attesa di una risposta, anche se le scuole effettivamente ci stanno dimostrando un presidio di correttezza delle regole di buona pratica nella gestione delle regole“.
A chi rivolgersi per assistenza e tamponi
“A chi è in isolamento contumaciale o fiduciario si ricorda che ci si può recare ai drive in, quelli più vicini a noi sono Panicale e Passignano, solo se c’è un’indicazione delle autorità sanitaria quindi o del Dipartimento di prevenzione o del medico di base.
Non si può prendere la macchina e andare a drive in a farsi fare un tampone senza indicazioni. Questo crea solo confusione e aumenta il carico di lavoro e il disagio che hanno in questo momento le autorità sanitarie USL Umbria 1, soprattutto il Dipartimento di prevenzione.
Qualora vi sia un peggioramento dello stato di salute quando magari si è iniziato con asintomatici poi si manifestano via via sintomi più seri è importante sapere alcune cose: innanzitutto ovviamente mantenere sempre un contatto con il medico di base avere la prontezza se necessario richiamare la guardia medica o anche qualora ci fosse un’urgenza il 118, ma sapere anche che c’è una unità speciale di continuità assistenziale la cosiddetta Usca che può venire a visitare. Personale sanitario che ovviamente con tutte le cautele del caso può venire a visitare le persone a casa e valutare anche un eventuale peggioramento”.
Gestione rifiuti per chi è in quarantena
“Si ricorda anche che c’è una gestione specifica per le persone che sono positive relativamente ai rifiuti. Il Comune una volta che ha fatto l’ordinanza contumaciale, invia il nominativo e l’indirizzo anche ai servizi ambientali. La raccolta dei rifiuti deve essere esclusivamente indifferenziata. Non si fa più la differenziata per coloro ovviamente che sono positivi, quindi vengono consegnati un numero di sacchetti neri e viene anche spiegato che è meglio avere più sacchetti attorno ai rifiuti vengono prodotti dalle persone che sono positive. Per l’utente che è impossibilitato a portare fuori il rifiuto si effettua il ritiro all’indirizzo”.
Feste, cerimonie e locali
“Un’altra regola importante è quella delle cerimonie che oramai possono essere fatte con un massimo di trenta persone. I bar e i ristoranti devono chiudere alle 24. Chiaramente la chiusura alle 24 non deve avvenire poi con i capannelli fuori fino a tardi, altrimenti si vanifica il senso di questa disposizione. Tant’è vero che dalle 21 in poi non è più possibile fare le code da asporto per i ristoranti anche questa è una decisione che va nel senso di evitare assembramenti e aggregazioni dove si possa ridurre la distanza interpersonale.
Ovviamente restano chiuse le sale da ballo e le discoteche sia all’aperto che al chiuso, sono vietate le feste in luoghi al chiuso e all’aperto. A casa non si devono invitare più di sei persone oltre il proprio nucleo familiare ma soprattutto è ormai è intelligente ospitarli mantenendo la mascherina”.
Sport e scuole
“C’è un’ampia discussione sulle scuole e sullo sport a livello sia nazionale che regionale però in questo momento la regola è che sono bloccati gli sport amatoriali mentre rimangono quelli dilettantistiche e professionisti.
In ultimo la scuola, finché possiamo le terremo aperte e ovviamente finché saremo in grado di garantire la sicurezza. Continueranno in piena sicurezza a funzionare nel comune di Magione anche se c’è una discussione sulle superiori. Valuteremo nel tempo su come e su cosa adeguarsi”.
Di seguito il messaggio video del sindaco Chiodini: