Si contano 6 nuovi casi di coronavirus nella valle di San Francesco riscontrati nella giornata di ieri e resi noti attraverso l’ufficialità della Regione Umbria.
Dieci in tutto i nuovi positivi di cui 2 ad Assisi e 4 a Bastia Umbra. In quest’ultimo caso si parla di contagi di persone venute in contatto con i precedenti 2 infettati di questi ultimi giorni. Casi di importazione che hanno contratto il virus nelle rispettive vacanze.
“Come era prevedibile, i casi di contagio passano da due a sei, tutti per stretto contatto con i primi due positivi al Covid-19”, scrive in una nota il sindaco di Bastia, Paola Lungarotti ponendo l’attenzione sulla giovane età dei soggetti contagiati.
“Sono pertanto tutti giovani e questo deve porre una attenta riflessione. Si smentisce che il virus colpisca solo le persone di una certa età, si rafforza la tesi che il virus non teme l’età, trova terreno fertile nelle persone che non rispettano le regole basilari: il distanziamento, l’uso della mascherina, l’igienizzazione delle mani”.
“Sono altresì aumentati i casi di persone in isolamento preventivo – conclude con un appello il primo cittadino – a loro ci rivolgiamo affinché rispettino le prescrizioni fornite dai sanitari. Collaboriamo, diamoci una mano, è un piccolo sacrificio rispetto a quello che potremmo di nuovo affrontare per garantire la tutela della salute propria e degli altri. E’ un appello particolare ai giovani chiaramente quelli più colpiti in questa fase”.
Anche il sindaco di Assisi, Stefania Proietti che ha dovuto firmare l’ordinanza con cui ha disposto l’isolamento domiciliare per i due nuovi positivi della città serafica, è intervenuta in merito, rivolgendosi in particolar modo ai più giovani:
“Una raccomandazione particolare ai ragazzi, ai giovanissimi, a essere molto prudenti e rispettare alla lettera le regole fissate per non alimentare la diffusione del Covid, dall’uso delle mascherina e del disinfettante al distanziamento soprattutto quando si frequentano posti e luoghi affollati anche all’aperto”.
“In questa fase – ha affermato il sindaco – è assolutamente importante non abbassare la guardia e rispettare tutte le misure di sicurezza, dall’uso della mascherina al distanziamento sociale, e non favorire assembramenti né in luoghi aperti né in locali chiusi”.
“Coloro che tornano da paesi esteri sono obbligati a segnalarlo immediatamente all’autorità sanitaria attraverso il numero 800.63.63.63 o per email a prevenzione@uslumbria1.it“.