Città di Castello

Coronavirus, 2 positivi, 36 ricoveri e 158 quarantene | Gabrio Bracchini, lettera del figlio

Sono soltanto 2 i nuovi casi positivi in isolamento domiciliare a Città di Castello. In tutto appena quattro nelle ultime 48 ore. In ospedale i ricoverati sono 36, di cui 6 in terapia intensiva, non solo tifernati ma appartenenti a tutta l’Alta Umbria e anche un paziente di Bergamo. Sono 158 invece le persone in quarantena, il cui numero varia a seconda dell’andamento della sorveglianza sanitaria.

Questione tamponi, Bacchetta sbotta

Sulla questione tamponi il sindaco Luciano Bacchetta è tornato a ribadire che “il Comune non ha competenze su una politica che è di natura sanitaria e che dal punto di vista delle competenze sta in capo a Regione e Asl. Noi possiamo solo sollecitarli e lo facciamo quotidianamente. Invito tutti ad essere prudenti con le esternazioni via social perché si diffondono notizie false e soprattutto aspettative infondate nella popolazione. Il numero basso dei casi positivi può essere collegato al basso numero dei tamponi effettuati ma questa è una considerazione rispetto ad un ambito su cui il Comune non ha poteri”.

Gabrio Bracchini, la lettera del figlio

Il primo cittadino ha letto anche una lettera che Leonardo Bracchini, figlio di Gabrio Bracchini, tifernate scomparso a causa del virus qualche giorno fa, ha voluto rendere pubblica. Ricordandone le scomparsa, scrive:

Mio padre si è distinto per umanità gentilezza e forte impegno, caratteristiche con le quali ha guidato la sua azienda. Amava tantissimo il suo lavoro e, insieme al suo spirito imprenditoriali, questo gli ha permesso di raggiungere risultati prestigiosi, riconosciuti nel suo settore e dagli uomini che lo hano conosciuto. Sempre in prima linea e pronto a mettersi in gioco sia dal punto di vista umano che professionale per aiutare il prossimo. In modo unanime viene ricordato per la sua gentilezza e umanità. A me l’onore e la fortuna di averti avuto come padre.

Leonardo Bracchini

Attraverso questa testimonianza, vogliamo ricordare tutti coloro che sono scomparsi in queste settimane di emergenza e che non hanno potuto avere un funerale degno” ha commentato il sindaco, aggiungendo: “Voglio ringraziare anche i tanti soggetti che hanno fatto donazioni: la Fattoria Montelupo, i Vigili Urbani e la famiglia Ruggero che ha donato due ventilatori polmonari, le società rionali e le persone singole“.

Le ultime del sindaco

Stanno pervenendo a Città di Castello anche i finanziamenti del Governo, 235mila euro, e l’Anci ha adottato dei criteri per la distribuzione alle famiglie che ne hanno bisogno. “Nei prossimi giorni li ufficializzeremo. Chiediamo a tutti coloro che conoscono persone in difficoltà senza aiuto di segnalarle agli Uffici del Comune. Un passaparola di solidarietà che renderà veramente utili queste risorse“. Infine: “Restiamo a casa, i dati non devono farci flettere dall’osservazione delle limitazioni. E’ doveroso seguire le regole. Più che le sanzioni deve valere il buon senso. Per superare questa fase, l’unico modo è evitare assembramenti e praticare il distanziamento sociale”.