Perugia

Coppa Italia, Napoli di rigore | Il Perugia si ferma agli ottavi

Esordio delle grandi occasioni ma “amaro” per Serse Cosmi sulla panchina del Perugia. Quasi 20 anni dopo il suo storico ciclo, il tecnico di Ponte San Giovanni, è tornato al San Paolo di Napoli per giocarsi gli ottavi di Coppa Italia ma i grifoni, già “giustizieri” di Brescia e Sassuolo, non sono riusciti nell’impresa.

Mister Cosmi riparte dal suo “amato” 3-5-2, con Fulignati in porta, Rosi e Nzita sulle fasce e la coppia Iemmello-Falcinelli davanti. I biancorossi resistono fino al 24′, quando Nzita travolge Lozano in area, regalando un rigore ai padroni di casa. Insigne sigla l’1-0 dal dischetto. Dieci minuti dopo ci si mette anche il Var, che pizzica il tocco di braccio di Iemmello in area: dopo l’on field review l’arbitro Massimi decide per il secondo penalty e il giallo al 9 biancorosso. Al 38′ ancora Insigne dagli 11 metri per il 2-0 del Napoli. Sul finire di primo tempo Zielinski fa tris ma il guardalinee annulla per fuorigioco. Pochi secondi dopo arriva addirittura il terzo rigore del match, stavolta per il Perugia (tocco di mano di Hysaj analizzato al Var per oltre 3 minuti): Iemmello si occupa della battuta ma Ospina neutralizza la conclusione.

Nella ripresa la partita si addormenta un po’ e aumentano gli errori da una parte e dall’altra. Per vedere la prima occasione degna di nota bisogna aspettare il 71′ con un bel cross di Rosi e il colpo di testa di Falcinelli che in torsione spedisce di poco a lato. Il Napoli si accontenta di gestire il risultato con il Perugia che prova qualche folata offensiva, anche se troppo timida. All’82’ ci prova Elmas (forse la prima vera occasione per gli azzurri nel secondo tempo) ma Fulignati risponde bene coi pugni. Col triplice fischio finisce l’avventura dei biancorossi in Coppa, comunque tra gli applausi dei 700 tifosi giunti al San Paolo. L’attenzione si sposta ora al match di campionato di sabato 18 gennaio a Verona, per la prima di ritorno contro il Chievo (ore 18).