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Coop Centro Italia, un bilancio da 67 milioni di utile

Il Gruppo Coop Centro compie un salto nel 2015: in un contesto privo di significativi segnali di ripresa, ha chiuso l’anno con un fatturato di 784 milioni e un utile lordo del consolidato a 67 milioni di euro.

L’utile netto, dopo le imposte per un importo di 24,5 milioni, risulta essere di 42,5 milioni.

In crescita il numero degli occupati (+ 800 unità) e dei Soci (+ 13.560 unità per un totale di oltre 540.000).

La Cooperativa ha investito 20 milioni per nuove aperture (Montopoli in Sabina, Madonna Alta a Perugia e Fontana di Polo a Terni) ma il salto di qualità è costituito soprattutto dall’acquisizione della catena Superconti: ad oggi il Gruppo gestisce oltre 100 punti vendita nelle province di Arezzo, L’Aquila, Macerata, Perugia, Rieti, Roma, Siena, Terni e Viterbo.

Il risultato ottenuto contribuisce a consolidare la sicurezza del Prestito da Soci. La Cooperativa è allineata agli standard normativi di Legge e di Banca d’Italia.

Importanti anche i risultati conseguiti sul piano valoriale: investiti circa 200.000 euro nella creazione di una coscienza collettiva contro la violenza sulle donne (eventi pubblici e donazioni alle Associazioni esistenti sul territorio). Inoltre, con il progetto “Buon Fine”, grazie al quale trasformiamo la merce invenduta da spreco a risorsa, sono state consegnate alle Associazioni  di solidarietà dei nostri territori 148 tonnellate di prodotti per un valore di circa 500.000 euro.

“Il risultato conseguito appare dunque del tutto positivo, premia lo sforzo e l’impegno di tutta la squadra e permette al Gruppo Coop Centro Italia di guardare con più forza al futuro” – ha dichiarato Giorgio Raggi, Presidente del Consiglio di Amministrazione.

“L’implementazione del Piano Industriale sta procedendo come da programma e iniziano ora a sentirsi anche i primi positivi effetti delle sinergie che stiamo costruendo. Dopo un ampio confronto, è stato firmato oggi un accordo molto importante con le Segreterie Nazionali e Territoriali di FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL relativo al riassetto della logistica del Gruppo. Tra gli elementi qualificanti si evidenziano: la gestione diretta del Magazzino di Castiglione del Lago, il mantenimento dei livelli occupazionali e la disponibilità al confronto con l’obiettivo di migliorare la redditività e l’occupazione dell’intero Gruppo”.