Il Consiglio pastorale della diocesi di Terni, in vista del convegno dal titolo ''Una responsabilità comune per il futuro della città''' che si terrà a Terni il14 giugno, ha redatto un articolato documento nel quale è detto che si deve ''abbandonare ogni forma di convivenza con il declino'', ''abbracciando'' invece ''la cultura del rilancio''. Si deve abbandonare inoltre anche ''la convinzione che il futuro di Terni sia in mano prevalentemente ai politici'' ed impegnarsi tutti per questo ''rilancio'' senza chiudersi nella ''rassegnazione''. ''Non dobbiamo certo -si legge nel documento- dare spazio a quella serie di sentimento antipoliticoche attraversa l' opinione pubblica. Al contrario la città ha bisogno di una politica forte e responsabile, di una politica che decida. Dobbiamo però abbandonare l' idea che la politica sia il vertice della città. In un certo senso dobbiamo chiedere di meno alla politica. Dobbiamo chiedere di più alle altre sfere sociali''. Il futuro di Terni è in mano alla scuola, alle imprese, all' università, alla ricerca scientifica, alle associazioni, alle famiglie, ai gruppi professionali, alle comunità religiose e naturalmente alle sue istituzioni politiche. Nel documento si sottolinea il fatto che ''Terni deve tornare ad essere una città che attrae, integra e valorizza le persone, che guarda oltre i suoi confini, oltre i confini regionali e nazionali, che è segno di speranza e non di rassegnazione''.