Ricorrere a giudici privati, pagati dalla
parti, per dirimere controversie fra singoli o aziende, in luogo della
giustizia ordinaria i cui processi, lunghissimi, possono arrecare seri
danni economici ai soggetti coinvolti.
Della procedura, prevista dalla legge italiana con l'istituto dell'Arbitrato
recentemente riformato, si parlerà venerdì 5 ottobre alle 9,30, a Perugia,
nella Sala Congressi della Camera di Commercio (via Cacciatori delle
Alpi), in un convegno dal titolo La giustizia privata amministrata: uno
strumento utile alle imprese, organizzato dal Centro studi Giuridici e
politici della Regione Umbria e dalla Camera di Commercio di Perugia.
L'incontro, al quale parteciperanno i massimi esperti del settore, servirà
a fare il punto in particolare: sui costi, spesso troppo alti degli
arbitri chiamati a giudicare; sulle difficoltà della scelta degli stessi
giudici privati; sui regolamenti di arbitrato che recentemente hanno
stilato alcune Camere di Commercio.
Al Convegno, coordinato dal presidente del Centro Giuridici e politici
della Regione Umbria, Marco Lucio Campiani e che si concluderà nel tardo
pomeriggio, parteciperanno nell'ordine: cinque docenti di diritto
processuale, Francesco Paolo Luiso, Claudio Cecchella, Remo Caponi,
Giuseppe Rufini e Sergio Meschini. Tiziana Pompei e Antonio Coaccioli
interverranno per conto delle Camere di Commercio, mentre le conclusioni,
dopo un pubblico dibattito, sono state affidate a Mauro Bove, preside
della Facoltà di Giurispredenza di Perugia.