Convegno Fidasc su cane-atleta, Buglione “Sì a un registro” - Tuttoggi.info

Convegno Fidasc su cane-atleta, Buglione “Sì a un registro”

ItalPress

Convegno Fidasc su cane-atleta, Buglione “Sì a un registro”

Gio, 09/02/2023 - 12:19

Condividi su:


ROMA (ITALPRESS) – “Cane Atleta – Lo status di cane-atleta e la tutela del suo benessere”. Questo il titolo del convegno organizzato dalla Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia nel Salone d’Onore del Coni al Foro Italico e patrocinato da Coni, Sport e Salute e Comitato regionale Lazio del Coni. A fare gli onori di casa, dopo i saluti del vicepresidente vicario del Coni Silvia Salis e del presidente e ad di Sport e Salute Vito Cozzoli, il presidente della Fidasc Felice Buglione, che ha dato il via ai lavori con una relazione nella quale, dopo aver tracciato un breve excursus sulla nascita e le finalità sportive della Federazione, ha sottolineato il suo ruolo unico, centrale e fondamentale per lo svolgimento delle attività sportive statutariamente assegnate. Fra le quali, la trasmissione e la valorizzazione degli sport condotti dall’uomo unitamente al cane, con quest’ultimo che rappresenta l’elemento “paritario” di un binomio atletico “a sei zampe” autore di innumerevoli discipline agonistiche tanto diverse fra loro quanto egualmente cariche di fascino e di emozioni. “Nel rispetto di questa nobile funzione – ha sottolineato Buglione – la federazione vuole quindi richiamare l’attenzione generale, quella politica, quella sportiva ma anche quella mediatica, sul meritevole e non più rinviabile riconoscimento dello status di ‘cane atletà, ancora non avvenuto attraverso norme di legge, ma di fatto sportivamente affermato, contestualmente alla massima considerazione al suo benessere”.”La federazione ha quindi promosso questo convegno – ha proseguito il numero uno della Fidasc – proprio nell’intento di avviare una serie di attività che esaltino la dignità ‘ufficialè di tale ruolo e, al tempo stesso, la massima tutela del cane atleta, sia dal punto di vista normativo, che medico e scientifico. Prima fra tutte, la nascita di un registro del ‘cane sportivò; un registro riconosciuto professionale e completo dal punto di vista curricolare del cane atleta con riferimento ad ogni livello di attività sportiva praticata”. Su questo tema così ampio, e con la moderazione di una appassionata ed esperta cinofila come la giornalista Maria Luisa Cocozza, conduttrice de “L’Arca di Noè” di Canale 5, hanno preso quindi avvio gli interventi di relatori che hanno affrontato i vari aspetti di questa vera e propria rivoluzione istituzionale, normativa e scientifica. Diana Russo, magistrato presso il Ministero della Giustizia, ha approfondito “Il contesto normativo e ambito di intervento legislativo”, mentre Filippo Maria Martini, professore associato di clinica chirurgica veterinaria presso l’Università di Parma, nonchè fondatore di Ortovert, ha affrontato il tema della “Salute ortopedica, benessere e performance nel cane sportivo”. Sergio Maffi, medico veterinario IFSS, Doping Control Officer ha trattato il delicato problema del “Doping, come e perchè contrastarlo – L’esempio dello sleddog”. Infine, la relazione di Massimo Floris, Capo reparto di medicina sportiva veterinaria CVRS, si è incentrata sulla salute e benessere del cane sportivo: strategie e metodi”.
Nella conclusione dei lavori, il presidente Buglione ha ribadito con passione “il ruolo della Fidasc nel percorso di riconoscimento tracciato del cane-atleta”. “Un percorso – ha sottolineato – che non sarà certo nè breve nè particolarmente agevole ma che è diventato doveroso e irrimandabile, sia dal punto di vista normativo sia per gli aspetti etici e che, in estrema analisi, rappresenta l’inizio di un altro percorso, altrettanto complesso ma estremamente esaltante come l’ingresso del cane nello scenario delle Olimpiadi».
– Foto xl3/Italpress –
(ITALPRESS).

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!