Nella mattinata di giovedì 7 agosto, la Polizia in collaborazione con la Polizia locale di Terni e il personale dell’ASL Umbria 2, hanno messo in atto un’operazione di controllo straordinario nelle vie del centro storico, con un focus particolare su Corso Vecchio e strade limitrofe. L’intervento si inserisce in una richiesta di maggiori misure di sicurezza da parte dei residenti.
Il controllo ha riguardato principalmente le persone presenti nella zona e alcuni esercizi pubblici per un totale di 139 persone, una parte delle quali stranieri. È stata disposta la sospensione dell’attività di un locale di vendita di prodotti alimentari etnici per carenze igieniche/sanitarie. Un altro esercizio commerciale, sempre a Corso Vecchio, è stato sanzionato per vendita di prodotti con etichettature non in lingua italiana, oltre ad altre irregolarità amministrative.
L’operazione si inserisce all’interno di un quadro di azioni preventive legate a recenti eventi di cronaca. Lunedì 4 agosto, proprio a Corso Vecchio, si era verificato un grave episodio di violenza che aveva portato all’arresto di uno straniero accusato di aver aggredito e ferito un altro uomo, un nigeriano, con lesioni fisiche. L’aggressione aveva suscitato allarme tra i residenti, preoccupati per simili atti di violenza nel centro della città. In seguito a questo episodio, il Questore Abenante ha adottato una misura di prevenzione nei confronti dello straniero arrestato con divieto di frequentare qualsiasi esercizio pubblico nel centro storico di Terni, con particolare riferimento alla zona di Corso Vecchio. La durata di questo divieto è di due anni e rappresenta un provvedimento preventivo per evitare ulteriori episodi di violenza e tutelare la sicurezza dei cittadini.
Nei confronti di una donna, identificata e monitorata dalla Divisione Anticrimine, già nota alle forze dell’ordine per precedenti penali, è stato emesso un avviso orale, un provvedimento che serve a monitorare la sua condotta e a prefigurare eventuali misure più gravi in caso di recidiva. L’intervento della Divisione Anticrimine è un ulteriore segnale dell’intensificarsi delle misure preventive da parte del Questore Abenante, che ha ribadito che la sicurezza non è mai un obiettivo definitivo, ma un processo che deve essere costantemente monitorato. “La collaborazione tra istituzioni e cittadini è fondamentale per mantenere un ambiente sicuro”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza della vicinanza tra la Polizia e la comunità.