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Controlli nei cantieri in Umbria, 24 denunce e multe per 65mila euro

Ben 24 denunce e quasi 65mila euro di sanzioni e ammende: è l’esito dei controlli in Umbria che hanno riguardato 17 cantieri e 27 aziende. Ad effettuarli i carabinieri dei comandi provinciali di Perugia e Terni insieme ai Nuclei carabinieri ispettorato del lavoro ed in stretta sinergia con i funzionari degli Ispettorati territoriali del lavoro.

In particolare sono stati 3 i servizi straordinari effettuati nei cantieri edili, finalizzati anche a contrastare il lavoro sommerso. La sicurezza dei lavoratori costituisce infatti uno dei compiti primari svolti dall’Arma dei carabinieri, quotidianamente impegnata in un capillare controllo della legalità sui luoghi di lavoro.

All’esito delle verifiche, sono state rilevate alcune violazioni (anche gravi) alle norme del Decreto Legislativo 81/2008, a carico sia dei titolari delle ditte che dei committenti.

Le principali inadempienze hanno riguardato la  formazione dei lavoratori sui rischi per la salute, l’omessa verifica delle condizioni di sicurezza, la mancata designazione del coordinatore della progettazione e del coordinatore per l’esecuzione dei lavori, nonché l’omessa redazione/verifica del piano operativo di sicurezza (POS).

In sintesi, sono state denunciate all’autorità giudiziaria in totale 24 persone per il mancato rispetto del decreto legislativo già citato. Sono state poi elevate ammende per 49.456,81 euro e sanzioni amministrative per oltre 15.000 euro. Elevata inoltre una maxi-sanzione per l’impiego di lavoratori in nero, che ha comportato anche un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale relativamente ad un cantiere che operava nella zona sud del territorio comunale di Terni.

Soprattutto nell’attuale contesto emergenziale, la tutela dei diritti dei lavoratori e il corretto svolgimento dei rapporti di lavoro – viene spiegato dall’Arma – rappresentano una esigenza imprescindibile per le economie avanzate.