Sono state 9 le ispezioni antiriciclaggio condotte negli ultimi mesi dalla Guardia di Finanza di Perugia, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle normative da parte di specifici operatori economici e prevenire eventuali illeciti amministrativi o penali.
Tra i professionisti della Provincia perugina monitorati figurano avvocati, notai e commercialisti, ma anche operatori di money transfer, agenzie immobiliari, case d’asta, gallerie d’arte e case da gioco. tutti obbligati a effettuare un’adeguata verifica della clientela e a segnalare operazioni sospette legate a potenziali attività di riciclaggio o finanziamento del terrorismo.
Tra le ispezioni svolte le fiamme gialle hanno concentrato la propria attenzione su una società attiva nel settore delle criptovalute, 4 professionisti giuridico-contabili, un commerciante di antiquariato, un’agenzia immobiliare e due esercenti di compro oro. Gli accertamenti hanno portato alla constatazione di violazioni significative, tra cui 8 in materia di mancata verifica della clientela, tre per omessa conservazione della documentazione e due per mancata segnalazione di operazioni sospette.
Le irregolarità riscontrate hanno condotto all’elevazione di sanzioni per un importo complessivo superiore a 540mila euro, successivamente segnalate al Ministero dell’Economia e Finanze per la loro applicazione. Oltre a queste, tre persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria: due per ricettazione e una per mancata identificazione della clientela in casi ad alto rischio di riciclaggio.