L'appello del coordinatore regionale Fipac, Pier Francesco Quaglietti: “Meno spese per intrattenimenti ludici e più attenzione alle categorie disagiate”
Contro il caro-vita, soprattutto a fronte degli aumenti dei prodotti alimentari e dei generi di prima necessità, i Comuni supportino ulteriormente i pensionati in difficoltà economica. E’ quanto torna a chiedere con forza Fipac Confesercenti Umbria.
“Meno spese per intrattenimenti ludici e più attenzione alle categorie disagiate” è l’appello di Pier Francesco Quaglietti, coordinatore regionale di Fipac Confesercenti. Che aggiunge: “Le amministrazioni comunali percepiscono e possono conoscere con facilità quei pensionati e quei soggetti disabili e non autosufficienti che necessitano di supporto economico. Questo tipo di aiuti a livello locale deve ampliare il bacino di utenza, magari in rapporto ad altri bonus. Ci giunge notizia infatti che alcuni Comuni del Nord Italia hanno istituito tra gli altri supporti economici – prosegue Quaglietti – un fondo sostegni per la fornitura dei bancali di pellet e l’azzeramento della relativa Iva oppure operano per una moratoria sui distacchi di luce e gas”.
“Sono misure che volendo si possono attuare – prosegue il coordinatore regionale della Federazione Italiana Pensionati del Commercio – con un briciolo di buona volontà, nella piena consapevolezza che la sofferenza degli ultimi non è solo materia elettorale. Agire per alleviarla e rendere meno dura la quotidianità di pensionati e persone non autosufficienti è vero impegno e vera solidarietà fuori dal buonismo di facciata. E gli amministratori pubblici – conclude il coordinatore regionale Fipac – si rendano conto della umiliazione che a volte debbono vivere pensionati che tanto hanno tanto dato nella loro vita lavorativa alla nostra società”.