La lettera del presidente Gunnella (Acr - Confavi) alla governatrice umbra Donatella Tesei
In attesa che Ispra e Commissione diano il loro parere sul Calendario venatorio quest’anno già preadottato dalla Regione Umbria – senza modifiche rispetto allo scorso anno, per evitare i ricorsi al Tar degli ambientalisti – Sergio Gunnella, presidente Acr – Confavi Umbria, si appella direttamente alla presidente Tesei, perché, nel rispetto della legge, il Calendario venatorio venga definitivamente approvato, in modo sistematico, entro il 15 giugno.
“Sin dalla stagione venatica seguente il suo primo insediamento e per motivi sconosciuti (o conosciuti solo in parte dagli incolpevoli cacciatori/contribuenti) – ricorda Gunnella nella lettera alla governatrice – la Regione Umbria continua ogni anno a ritardare inquietantemente i tempi canonici imposti da una riforma ormai più che trentennale. Tale ritardo, non solo si scontra con la prerogativa imprescindibile di chi, come lei, ha il dovere di attenersi ai dettami di legge ancorché cogenti, ma finisce per coinvolgere anche gli incolpevoli cacciatori/contribuenti che si vedono penalizzati a causa di ritardi certamente non dipendenti dalle loro facoltà”.
Ed a riprova di questo ricorda l’esperienza dei ricorsi, con le sospensioni e le conseguenti azioni della stessa Regione e di alcune associazioni venatorie: “Se il calendario venatorio fosse stato pubblicato sul B.U.R. – come legge vuole – entro e non oltre il 15 giugno, invece che nella prima decade di agosto – sottolinea Gunnella – la sospensione precauzionale del prelievo comminata dal Tar dell’ Umbria al solo fine di decidere la congruità di un ricorso presentato nel frattempo da associazioni non amiche della caccia, sarebbe avvenuta in luglio, quando – cioè la caccia era ancora chiusa. E non a settembre, in piena stagione di sforzo di caccia, come – ahimè – è avvenuto!”.
Gunnella conclude confidando nell’impegno della presidente affinché, “già a partire da questa stagione venatica”, il Calendario venatorio venga pubblicato in piena osservanza della data del 15 giugno indicata dalla legge.