Fino a 400 euro a bambino dalla Regione Umbria per l’attività sportiva praticata da settembre 2022 a maggio 2023. Dopo la pubblicazione del bando nel Bur (bollettino ufficiale regionale) nei giorni scorsi, sarà possibile compilare le domande dal 25 gennaio. A poter usufruire del contributo per lo sport a rimborso delle spese sostenute (che dovranno quindi essere certificate) sono le famiglie con bambini nati tra i 6 e i 17 anni e più precisamente nati tra il primo luglio 2005 e il 31 dicembre 2016 e con un Isee inferiore a 30mila euro.
Le domande potranno essere presentate entro le ore 10 del 30 giugno 2023. Per ciascun bambino o ragazzo si potrà chiedere il rimborso per le spese di un solo sport, qualora si frequentino più attività.
La domanda per il voucher sport andrà presentata attraverso un’apposita piattaforma informatica, come già avviene per i contributi per i campus estivi. Le domande potranno essere compilate dalle ore 10 del 25 gennaio, ma inviate solo a partire dal 1 febbraio ma, come detto, si potranno presentare fino a fine giugno.
La domanda di contributo per lo sport dovrà essere corredata:
Per finanziare i contributi per lo sport, la Regione Umbria ha messo in campo 1 milione e 261mila euro; potenzialmente dunque, prendendo a riferimento l’importo massimo ammissibile di 400 euro a bambino, potrebbero essere beneficiari del voucher in oltre 3.150. Presumibilmente, però, saranno molti di più.
Qui è disponibile il bando integrale.
Dalla Regione Umbria nelle ultime ore sono state fatte alcune precisazioni in merito al bando in questione, dopo alcune polemiche. Di seguito la nota.
“L’avviso per l’erogazione di contributi a favore delle famiglie a rimborso dei costi per la partecipazione dei figli alle attività sportive è finanziato da risorse comunitarie che la Regione Umbria ha finalizzato a favore delle famiglie con l’obiettivo di sostenere l’accesso a servizi che consentono di ampliare le opportunità di aggregazione e di integrazione per bambini e ragazzi favorendo nello stesso tempo la conciliazione vita lavoro. Tutto ciò utilizzando quindi risorse aggiuntive rispetto a quelle del bilancio della Regione Umbria e che richiedono per il rimborso dei costi la rendicontazione tracciabile delle spese effettivamente sostenute nel limite di 400 euro che rappresenta il contributo massimo erogabile per ciascun figlio. Un supporto importante per le famiglie residenti in Umbria in difficoltà data la nota congiuntura economica e che in questo senso è finalizzato esclusivamente a favore di quelle che presentano un ISEE inferiore ai 30.000 euro.
E’ bene rappresentare che la procedura digitale per la presentazione delle domande è ben conosciuta ed utilizzata da migliaia di famiglie umbre che negli ultimi anni hanno potuto contare su sostegni significativi per quanto riguarda le rette scolastiche, la frequenza a centri estivi, il sostegno per l’accesso ai servizi per la prima infanzia.
Per quanto riguarda la pratica sportiva delle persone con disabilità è opportuno ricordare che l’avviso prevede espressamente il rimborso dei costi per la partecipazione alle attività sportive organizzate dalle società iscritte al registro tenuto dal Comitato Italiano Paralimpico in questo realizzando le condizioni per la parità di accesso universale alla pratica sportiva, alla socializzazione ed all’integrazione tra pari”.
(foto di repertorio)
aggiornato alle ore 12 del 23 gennaio