Città di Castello

Contributi per B&B…mai realizzato, imprenditore condannato a risarcire Regione con 30mila euro

Nel 2014 aveva ricevuto un contributo comunitario di quasi 30mila euro, erogato dalla Regione Umbria, per realizzare un Bed & Breakfast nel Comune di Città di Castello. Il progetto, però, non ha mai visto la luce…

Oggi, infatti, secondo la sentenza della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti dell’Umbria (emessa ieri, 19 agosto), il 61enne imprenditore tifernate, titolare della ditta individuale “Il Borgo del Cervo – Appartamenti Vacanze” dovrà risarcire l’Ente regionale con la stessa cifra che gli fu anticipata allora.

L’inchiesta era partita in seguito a dei controlli effettuati dalla Guardia di Finanza di Città di Castello, finalizzati ad accertare la regolarità del sopracitato contributo comunitario erogato dalla Regione. Successivamente, il Comune di Città di Castello, nel 2015, aveva rilevato la mancata acquisizione di un titolo abilitativo per la realizzazione delle opere interne e la parziale difformità di altre opere rispetto all’autorizzazione. Di conseguenza l’Ente tifernate aveva annullato la SCIA commerciale (Segnalazione Certificata Inizio Attività), che ha poi portato pure alla revoca del contributo con la contestuale richiesta di restituzione della somma percepita. Anche se, ad oggi, sono stati rimborsati appena 200 euro…

Il danno contestato dalla Procura – si legge nella sentenza della Corte dei Conti è pari alla differenza tra azione ricevuta dalla ditta dell’imprenditore tifernate (29.994,88 euro) e quanto da questi già restituito al Comune (200,00 euro), quindi 29.794,88 euro; la responsabilità per danno erariale, in tesi derivante dalla mancata realizzazione della finalità del programma pubblico di finanziamento, è ritenuta dalla Procura ascrivibile a titolo doloso alla ditta e al titolare“.