Terni

Contributi autonoma sistemazione, ritardi e polemiche a Terni

Ventiquattro famiglie sfollate a Terni in seguito alle scosse di terremoto che hanno interessato il centro Italia dal 2016 ed in attesa del contributo per l’autonoma sistemazione (Cas), arrivato soltanto relativamente ai primi mesi. Relativamente al 2017, infatti, non hanno visto ancora un centesimo, come conferma il Comune di Terni che però ha incassato dalla Regione una parte dei soldi da erogare ed annuncia il pagamento entro la fine dell’anno.

A sollevare il caso è stato negli ultimi giorni il consigliere comunale del Movimento 5 stelle Thomas De Luca. Che ora vede la replica e le precisazioni dell’assessore al bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi.

“Il Comune di Terni – è la denuncia del consigliere pentastellato – sta trattenendo da 10 mesi i soldi destinati alle famiglie terremotate ternane. Una vergogna inaccettabile che non siamo più disposti a tollerare. Se la delibera non sarà immediatamente calendarizzata dal consiglio, bloccheremo i lavori e paralizzeremo le attività. A Terni – ha ricordato De Luca – ci sono 25 famiglie terremotate a cui è stata dichiarata l’inagibilità della propria abitazione a seguito del sisma del 30 ottobre 2016. Queste famiglie hanno dovuto lasciare la loro casa per trasferirsi in un’altra abitazione acquisendo il diritto, per questo grave disagio, di ricevere un contributo da parte dello stato. Una partita di giro per il Comune di Terni che ha incassato oltre 80mila euro versati dalla Regione Umbria già diversi mesi fa.

Mentre Palazzo Spada continua ad incassare, chi è stato costretto a lasciare la propria casa e deve pagare ogni mese l’affitto non ha ricevuto un euro per quanto riguarda il 2017. All’origine di tutto c’è un intoppo burocratico-amministrativo: i soldi non possono uscire perché non c’è una posta di bilancio. Una dimenticanza reiterata sia in fase di predisposizione del previsionale (10 aprile 2017), che in fase di assestamento (12 luglio 2017). Amnesie che sono una grave negligenza da parte della giunta sempre ben attenta quando si parla invece degli interessi dei suoi “grandi elettori”. Per risolvere il problema il consiglio deve votare una variazione di bilancio in grado di permettere lo sblocco dei pagamenti. Abbiamo cercato pazientemente di risolvere la questione in maniera bonaria, parlando direttamente con gli uffici e concedendo alcuni giorni alla giunta per predisporre la delibera. La disponibilità è stata ripagata con il disinteresse”. Per questo il Movimento 5 stelle ha depositato una proposta di delibera, chiedendo l’inserimento di un atto d’indirizzo con urgenza al primo punto dell’ordine che impegni il consiglio all’approvazione della stessa entro 10 giorni. “Non siamo disponibili ad alcun margine di mediazione. La pazienza è finita da un pezzo e non possiamo più permettere che il menefreghismo calpesti la dignità delle persone” conclude De Luca.

“Parlare di appropriazione da parte del Comune dei fondi per l’autonoma sistemazione a seguito degli eventi sismici è un’altra delle strumentalizzazioni di parte dell’opposizione”  dichiara l’assessore al Bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi. “I nuclei familiari – prosegue Piacenti D’Ubaldi –  che hanno diritto al contributo a seguito dell’inagibilità dell’abitazione sono 24. Nel 2016 hanno ricevuto, complessivamente 56 mila euro, derivanti da una normativa che prevede dai 400 euro sino a un massimo di 1.200 euro mensili a famiglia, a secondo della numerosità del nucleo e della presenza di persone con disabilità. Nel 2017 verranno assegnati altri 100 mila euro, per un totale di 150 mila euro. A fine maggio la Regione ha accreditato al Comune circa 50.000″. Un importo minore, quindi, rispetto a quanto denunciato dal M5s, ma i soldi effettivamente sono fermi nelle casse dell’ente da quattro mesi.

“Entro ottobre – annuncia quindi Piacenti D’Ubaldi – gli uffici comunali procederanno alla emissione dei mandati, in queste ore la giunta sta predisponendo tutti gli atti, ad iniziare dalla costituzione di un apposito capitolo di bilancio, affinché si proceda in tal senso. A breve sarà chiamato a deliberare anche il consiglio comunale perché è necessario una variazione di bilancio a tutti gli effetti. In Comune è presente la lista dei 24 nuclei familiari con tutti gli importi assegnati. Non c’è nulla da nascondere, non c’è bisogno di alcuna sollecitazione, il nostro lavoro quotidiano va nella direzione di consentire una agibilità finanziaria dell’Ente affinché possa mantenere fede a tutti gli impegni finanziari. Non sempre questa attenzione è riscontrata in parte della opposizione che non esita ad utilizzare tutti gli strumenti per giungere a una paralisi amministrativa e contabile, salvo poi richiamare il Comune ad onorare i suoi impegni”.

Thomas De Luca – M5S Terni