Lotta al raket e all'usura, un fondo per le vittime e la video sorveglianza per la sicurezza del territorio sono al centro della mozione approvata ieri dal consiglio comunale di Perugia per delle “Iniziative di contrasto alla mafia e di sostegno allo sviluppo della legalità e della trasparenza da parte degli enti locali”.
La mozione, proposta dal consigliere Pd Tommaso Bori e votata in consiglio con 19 si e 7 astensioni, impegna l'amministrazione comunale del capoluogo a “costituirsi parte civile nei processi contro la mafia, il racket e l'usura” e ad “istituire un fondo per le vittime del racket e dell'usura cui destinare l'eventuale risarcimento riconosciuto”.La mozione chiede anche misure contro la criminalità, in particolare attraverso l'installazione di “impianti di video-sorveglianza per mettere in sicurezza il territorio”.
Al centro degli altri punti, spicca poi la richiesta alla giunta Boccali a impegnarsi nella sensibilizzazione sul tema della legalità, attraverso il sostegno alle associazioni e i movimenti di lotta alla mafia, e campagne di informazione ed educazione, anche nelle scuole. La mozione chiede anche la nascita di un “Osservatorio della legalità”, comprensivo “di tutte le organizzazioni e la società civile: prefettura, questura, associazioni anti-racket, associazioni di categoria”.