L'azienda Agraria Marfuga ha ultimato e messo a punto tutti i dettagli e si prepara ad accogliere tutti i suoi “turisti sapienti” che Mercoledì 2 Giugno vorranno immergersi nell'atmosfera e nei sapori del miglior paesaggio possibile, fruibile, nel migliore dei mondi possibili: l'oliveto Umbria; in modo particolare quello di Campello sul Clitunno.
“Liscio come L'Olio” la passeggiata emotivo/sensoriale ideata da Francesco e Federica Gradassi, si snoda lungo la collina di Marfuga fra pause eno-gastronomiche e momenti di intrattenimento musicale ed è ormai un'immancabile appuntamento di primavera a cui amici, conoscenti, ospiti, clienti non vogliono rinunciare e si preannuncia come uno degli eventi più significativi, di questo inizio giugno, in tutto il territorio dell'Italia centrale.
Quest'anno, infatti, “Liscio come l'Olio”, è stata inserita nel programma di promozione della Regione Umbria negli “Eventi di primavera”, programma presentato a Roma l'aprile scorso, presso la sede di Res Tipica. La passeggiata si riconferma, così, come un appuntamento assolutamente goloso per imparare a conoscere ed apprezzare “l'oro verde dell'Umbria”.
L'atmosfera che si respirerà in questa passeggiata/degustazione incentrata sull'olio e su tutto quello che c'è di buono (da mangiare) e di bello (da vedere), in una rarefatta atmosfera come quella di Campello sul Clitunno. I luoghi dove i profumi e i sapori hanno il contesto migliore per essere ampliati a dismisura nella loro percezione: la ieratica zona della bellezza olivicola umbra di alta quota.
Le emozioni e i sapori non finiranno tuttavia nei poderi Marfuga, ma giungerà fino alle rinomate Fonti del Clitunno, già conosciute in epoca romana e celebrate da Plinio e Virgilio, che ospiteranno gli estasiati visitatori per un pranzo ristoratore.
Proseguiranno poi nel modernissimo loft/frantoio dell'azienda dove, oltre alle saporite concretezze della cultura materiale del cibo del territorio, si potranno “assaporare” le opere degli ultimi artisti contemporanei di tendenza ed apprendere qualche segreto (solo qualche) della difficile arte del frantoiano/alchimista, che trasforma il magico frutto verde di Campello in squisito oro liquido umbro.
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