Operazione rilancio per la strada statale 452 della Contessa, arteria di 12 km che collega Umbria (Gubbio) e Marche (Cantiano).
Questa mattina (4 giugno) nella sede dell’Enit, Agenzia Nazionale per il Turismo, è stato infatti presentato “Contessa: una porta tra terra e mare”, progetto e programma di marketing territoriale messo a punto da Confcommercio Marche Nord e Confcommercio Umbria-Gubbio per valorizzare le aree attraversate dall’infrastruttura e sostenere le imprese danneggiate durante gli 8 mesi della sua chiusura, dal 17 aprile al 18 dicembre 2023.
All’appuntamento erano presenti Amerigo Varotti (direttore Confcommercio Marche Nord), Barbara Marcolini (vicepresidente Confcommercio Marche Nord), Barbara Marsili (presidente Confcommercio Umbria Gubbio) e Ivana Jelinic (amministratore delegato Enit), oltre al sindaco di Gubbio e numerose istituzioni.
La chiusura della Contessa – per importanti interventi strutturali – aveva pesantemente penalizzato le attività ristorative e turistiche della zona, con perdite nella sola provincia di Pesaro e Urbino di oltre il 10% del fatturato, pari a circa 2 milioni di euro. Da qui è nata la necessità, con la stagione estiva alle porte, di un progetto di rilancio da articolare in tre filoni fondamentali, legati alla storia e alla cultura dei territori confinanti delle due regioni: e cioè enogastronomico, storico-rinascimentale e archeologico.
Fanno infatti parte di questo progetto sinergico umbro-marchigiano – dal 5 giugno tutte le iniziative saranno presenti su lacontessaumbria.it (e su lacontessamarche.it) – i “Menù della Contessa”, circuiti enogastronomici dedicati alla scoperta di ristoranti e prodotti del territorio a cavallo tra Umbria e Marche. Previsti da metà giugno a metà settembre ci saranno anche i Weekend Gastronomici d’(A)Mare, durante i quali i ristoranti della costa di Pesaro, Fano, Marotta e Gabicce Mare aderenti proporranno, in giorni concordati, menù di pesce o carne ad un prezzo speciale.
Interessanti, inoltre, anche i percorsi dedicati ai Montefeltro e ai Della Rovere, signori di queste terre: tra i tanti, Pedalando nella terra del Duca, una serie di itinerari ciclo turistici tra Urbino, Gubbio e Pesaro, e quello che dall’Umbria conduce a Mondavio, dominata dalla mole della Rocca roveresca. E poi ancora proposte archeologiche: il Teatro Romano di Gubbio, il Ponte Mallio a Cagli, lungo la Flaminia, il parco archeologico di Fossombrone e l’Arco di Augusto a Fano.
“Questa importante iniziativa è stata una presa di coscienza dell’orgoglio della Provincia, un progetto nato da una criticità che ha portato ad uno spunto positivo, con le associazioni di categoria che hanno fatto dell’aggregazione il vero valore vincente” ha dichiarato l’ad Enit Ivana Jelenic. Si tratta di un progetto che si sviluppa nell’arco del 2024 ma speriamo possa andare anche oltre – ha aggiunto Marsili – L‘obiettivo è supportare imprese e territori nella ricerca di occasioni e opportunità di rilancio turistico e promozionale, con iniziative di turismo lento e sostenibile. Quelli individuati sono percorsi fisici e ideali condivisi da due regioni. In un Paese come l’Italia attraversato da nord a sud avviene spesso che il centro venga bypassato, sottostimando così le sue potenzialità ed attrattive. Ecco, noi vogliamo valorizzare tutte le eccellenze che ci sono sul territorio, partendo proprio da quello che abbiamo in comune”.