Un omaggio nella tradizione francescana per Giuseppe Conte. Al tredicesimo presidente del Consiglio a intervenire alle celebrazioni del Patrono d’Italia è stato regalato, a quanto ha potuto apprendere Tuttoggi.info, un libro sullo spirito di Assisi aggiornato all’ultima edizione, il volume “Francesco, il più italiano dei Santi” (che la comunità francescana ha voluto anche regalare ai vicepremier Di Maio e Salvini) e, per Conte, i vicepremier, e tutti i ministri, un libro sulla ricognizione dei resti di San Francesco.
Il premier, nel suo discorso, ha voluto ricordare la Liguria e Genova, alle prese con la tragedia del Ponte Morandi: nel pomeriggio di oggi – ha annunciato tra gli applausi della Piazza – verrà nominato Marco Bucci, sindaco di Genova, commissario alla ricostruzione. Conte ha rivendicato l’azione del governo, ricordando come “Oggi festeggiamo Francesco d’Assisi, patrono della nostra Italia, un paese noto per le sue ricchezze e le sue bellezze.È un’Italia che merita un futuro di crescita e prosperità, che stiamo tentando di raggiungere con l’azione di Governo”.
Il premier ha rivendicato il reddito di cittadinanza e il decreto dignità, che si inseriscono nel solco “del messaggio rivoluzionario di Francesco: con la sua testimonianza di vita ha dato attuazione al messaggio che gli ultimi saranno i primi. Un principio dal valore universale. Lavorare per il bene comune e mettere le persone al centro delle scelte sono le due linee guida che dovrebbero orientare le azioni di ogni governo. Stiamo tentando di migliorare la vita di 5 milioni di persone, abbiamo elevato le pensioni minime, offriamo un ristoro a coloro che hanno dei risparmi frutto di vita di sacrifici. San Francesco – ha concluso Conte – ha vissuto la sua vita conservando un genuino stupore per il Creato: omaggiamo la sua testimonianza portando avanti un sistema di economia circolare. Non possediamo il nostro Paese, lo custodiamo per conservarlo migliore per i nostri figli. Buon San Francesco a tutti”.
Sarà inoltre la Toscana ad accendere la Lampada votiva per la Festa di San Francesco il prossimo 4 ottobre 2019. L’annuncio è arrivato da Padre Marco Tasca, ministro generale dei francescani. Oltre a sottolineare “la fulgida testimonianza di Francesco d’Assisi”, che con il suo modo di “incarnare il vangelo senza sconti, rivela tratti di attualità sui quali siamo chiamati a interrogarci e a riflettere profondamente“. Tra questi l’accoglienza, sulla base della “rivoluzione salutare e pacifica del messaggio evangelico, in base al quale uno solo è il padre di tutti. E quindi siamo tutti fratelli”. In conclusione del messaggio, Tasca ha ringraziato e salutato con particolare affetto “i pellegrini della Regione Campania che a nome di tutte le regioni hanno rinnovato l’offerta dell’olio”, annunciando appunto che l’anno prossimo toccherà alla Toscana.
Monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, ha sottolineato come “salutando i pellegrini, negli altri anni, ho sempre fatto un cenno alle bellezze della nostra Italia e delle sue regioni Ma parlare della nostra Regione, per me nato tra il Vesuvio e il mare, è parlare di Casa mia. Da campani, guardando a San Francesco, ci sentiamo di casa in questa sua città. E vorremmo ripetere per essa ciò che sentiamo e cantiamo per la nostra Napoli: ‘chist’è ‘o paese addó tutt’ ‘e pparole / só doce o só amare/ só sempe parole d’ammore!’. Sorrentino si è detto “felice di essere vescovo della città di San Francesco. Ma – ha aggiunto – mi sento anche fiero di tutti voi, venuti ad onorare con questa straordinaria partecipazione la nostra bella tradizione di fede. Spero torniate a casa con una marcia in più, e se accanto allo stupendo paesaggio della nostra Regione ritroverete, inevitabilmente, tanti problemi, vi auguro di affrontarli con una speranza nuova. Coraggio, Campania! Abbiate pace nel cuore e portate pace a chiunque incontrerete. San Francesco vi benedica e a Maronna v’accumpagne”.
Il presidente della Campania Vincenzo De Luca, tra gli applausi, ha augurato buon onomastico “all’uomo vestito di bianco che vive a Roma. La festa di San Francesco – ha aggiunto il governatore campano – è uno di quei momenti in cui l’Italia si ritrova come una grande famiglia grazie a Francesco. La Campania è arrivata ad Assisi con i suoi simboli e la sua gente, le sue contraddizioni e le sue sofferenze, ma anche con la sua umanità profonda. Da questa piazza, dalla Campania, vogliamo mandare un messaggio per il futuro: siamo qui per rinnovare il nostro legame con la città santa di Assisi, Francesco è un uomo che divenne un frate semplice, così come lo è Padre Pio”.
Nel pomeriggio, a chiudere le celebrazioni e prima dei vespri pontificali in Cappella Papale e della benezione all’Italia e al mondo dal Cupolino della Basilica con la Chartula di Assisi, benedizione autografa di San Francesco a frate Leone, due appuntamenti istituzionali. Nel primo caso, alle 14, la firma della Carta dei sindaci della Campania solidali per la povertà. L’iniziativa prevede l’istituzione, nei bilanci delle amministrazioni comunali, di un capitolo di spesa per contrastare la povertà. Ogni anno la regione che offre l’olio potrà adottare la carta, dandole il nome della Regione. Ogni sindaco stabilirà la percentuale di accantonamento nel bilancio di previsione; le risorse verranno devolute ai poveri entro il 4 ottobre di ogni anno. Il Sacro Convento, a sua insindacabile decisione, donerà poi a chi ne farà richiesta, il simbolico riconoscimento di Comune Francescano, con la motivazione di aver concretamente e significativamente alleviato i disagi e conferita la dignità ai deboli. L’obiettivo è di permettere a tutti di poter soddisfare i bisogni primari e le necessità più essenziali e indispensabili.
In Comune invece, la Città di Assisi aderisce alla campagna “plastic free”, lanciata dal ministro dell’Ambiente, al fine di limitare l’utilizzo delle plastiche monouso: entro 12 mesi il Comune si impegna a eliminare l’uso di queste sostanze, sia all’interno dell’Amministrazione sia presso gli esercenti e le imprese del territorio comunale. La collaborazione tra Ministero e Comune sarà finalizzata anche a contrastare i cambiamenti climatici, diffondendo i valori e i principi connessi alla tutela dell’ambiente, all’economia circolare, alla solidarietà ambientale e allo sviluppo sostenibile. “Per questo – spiegano dal Comune di Assisi – Ministero e Comune, ciascuno nei propri ambiti e competenze, collaboreranno al fine di divulgare progetti internazionali che abbiano al centro l’uso efficiente delle risorse naturali, la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico, la lotta alla povertà energetica e all’inquinamento ambientale con particolare attenzione ai luoghi più poveri del pianeta, dove il riscaldamento globale ha effetti drammatici dal punto di vista umano ed ambientale”.