Superata la soglia critica dei 200 nuovi casi Covid settimanali, a Magione non riaprono le primarie e chiudono anche scuola d’infanzia e asilo nido. Il sindaco Giacomo Chiodini, che precauzionalmente aveva rinviato la riapertura delle primarie, alla luce dell’andamento dei contagi ha annunciato una nuova ordinanza con cui sospenderà da giovedì 25 marzo le lezioni della scuola primaria, d’infanzia e dell’asilo.
“Si è sperato fino all’ultimo ad una possibile inversione di tendenza che consentisse di far ripartire le lezioni in presenza alla primaria – il commento del sindaco – ma la rapida crescita dei casi non pare proprio arrestarsi. Trentacinque nuovi contagi nell’ultima settimana, di cui otto nella sola giornata di oggi, obbligano l’Amministrazione comunale ad applicare le disposizioni previste dalla Regione Umbria nel caso di sforamento della soglia critica di 200 rispetto all’indice “nuovi casi settimanali per 100mila abitanti”.
Una decisione che il sindaco Chiodini ha assunto insieme al commissario regionale per l’emergenza covid-19 Massimo D’Angelo, sentito il parere del dipartimento igiene e prevenzione di Usl Umbria 1, csì come previsto dall’ordinanza regionale.
Su 64 attualmente positivi – emersi prevalentemente all’interno di nuclei familiari – circa il 20 per cento figura come “variante inglese”. Nessuna classe delle scuole dell’infanzia va però in quarantena. Domani (mercoledì) quindi – ultimo giorno di apertura – le attività si terranno regolarmente. Una scelta, anche questa, valutata assieme a Usl Umbria 1.
La chiusura della scuola dell’infanzia e dei nidi avrà inizio da giovedì 25 marzo e proseguirà fino al termine della pausa di Pasqua prevista per martedì 6 aprile compreso. Si conferma – di conseguenza – la sospensione delle attività in presenza nelle primarie, esclusi gli alunni con disabilità, per il medesimo periodo.
Chiodini ribadisce che le scuole non vengono chiuse in quanto veicolo di contagio, ma perché il numero di contagi è complessivamente troppo alto (e rapido) all’interno della comunità tutta, sulla base dei parametri elaborati dal comitato tecnico scientifico. “Su questo – spiega – non devono esserci fraintendimenti: un numero di casi settimanali basso consente di riaprire le scuole in piena sicurezza. Il dato è infatti salito a 35 casi negli ultimi sette giorni con le primarie già chiuse da ormai quasi due mesi”.
Oltre all’interruzione delle attività scolastiche in presenza la nuova ordinanza sindacale conterrà ulteriori restrizioni generali al fine di contenere questa ripresa dei contagi. Il sindaco raccomanda la massima attenzione e prudenza, per evitare che quello che appare come un “rimbalzo” dei casi possa trasformarsi in una “quarta ondata”.