I tesserini venatori saranno consegnati ai cacciatori umbri in tempo utile per l’inizio della stagione. E’ quanto ha assicurato l’assessore regionale alla Caccia, Simona Meloni, alle associazioni convocate nella Consulta. Anche se diverse associazioni hanno risposto alla richiesta degli uffici regionali che non dispongono dei dati aggiornati. Considerando, tra l’altro, che la stessa Regione può reperire in altro modo i nominativi dei cacciatori presenti in Umbria.
Ma il tema è chi, tra le associazioni venatorie e la stessa Regione, magari avvalendosi di qualche partecipata, provvederà formalmente alla distribuzione dei tesserini venatorie cartacei.
Ma la Consulta aveva come primo punto all’ordine del giorno il tema della gestione del cinghiale. “Il cinghiale è un bene comune, che può essere trasformato da problema a risorsa”, il pensiero comune di associazioni venatorie e agricole. Su come, però, limitare il problema, non c’è unità di vedute.
L’assessore Meloni ha ribadito che qualunque modifica al regolamento 34 sarà fatta, comunque, dopo aver ascoltato tutte le diverse istanze e cercando di tutelare i diversi interessi, sempre partendo dall’esigenza di limitare danni alle colture e pericoli alla pubblica incolumità rappresentati dall’eccessiva presenza di ungulati nel territorio umbro.