(Adnkronos) – Consulta, ancora fumata nera, l’ennesima. L’undicesima, per l’esattezza, considerando che nelle ultime due si è votato anche per i tre giudici che scadranno il prossimo dicembre (il presidente della Corte Costituzionale Augusto Barbera e i suoi vice Franco Modugno e Giulio Prosperetti) oltre a quello cessato dal mandato un anno fa (l’ex presidente Silvana Sciarra).
Niente accordo, dunque, tra i partiti anche oggi, alla Camera, dove non è stato raggiunto il quorum richiesto. Da qui la decisione di riconvocare il Parlamento in seduta comune la mattina (alle 11) del 10 dicembre. Ma difficilmente, riferiscono fonti parlamentari del centrodestra, si arriverà a dama anche tra una settimana. Si allungherebbero quindi i tempi. Tant’è che i boatos, visto che i deputati e senatori saranno chiamati a concentrarsi soprattutto sulla legge di bilancio entro il 25 dicembre, scommettono che il nodo dei giudici costituzionali sarà sciolto non più entro Natale, ma a gennaio, con il nuovo anno. Anche perché a quel punto il quorum si abbasserà e sarà dei 3/5 dell’Assemblea, 363 voti, per tutti i quattro giudici da eleggere.