Si chiama “Gruppo del Partito Democratico – Uniti nell'Ulivo in Consiglio Regionale”, conta 13 consiglieri e sarà presieduto da Gianluca Rossi, con Luigi Masci in qualità di vicepresidente vicario. È il risultato della riunione di questa mattina a Palazzo Cesaroni che per l'ultima volta ha visto incontrarsi i gruppi Ds e Margherita, con lo scopo di formalizzare la costituzione del nuovo gruppo e indicarne i massimi rappresentanti, alla presenza della presidente Maria Rita Lorenzetti.”Con la nascita del gruppo del Pd – dichiara il neo-presidente Gianluca Rossi – si rafforza il ruolo della coalizione di centrosinistra e dell'azione riformatrice del governo regionale. Una tappa obbligata di un percorso iniziato nel 2005 e conclusosi oggi con l'ingresso ufficiale del Partito democratico in Consiglio regionale”.”Il mio auspicio – precisa il consigliere regionale – è di ritrovare, nella costruzione del partito nuovo, anche quelle forze politiche che avevano contribuito nel 2005 alla nascita della lista ‘Uniti nell'Ulivo'. Con la costituzione del gruppo del Pd quel progetto raggiunge un primo obbiettivo che tuttavia non preclude il raggiungimento di una più completa rappresentazione delle diverse istanze del riformismo italiano e regionale. L'Umbria – prosegue il neo-presidente – è tra le prime regioni italiane a costituire un gruppo regionale del Pd. Un fatto politico di rilievo che interpreta in maniera conseguente il grande messaggio giunto dalle primarie del 14 ottobre. In quell'occasione gli umbri avevano perentoriamente affermato la richiesta di unità, coerenza e innovazione. In termini politici, noi riteniamo oggi di aver fatto ciò che gli umbri avevano richiesto. E proprio per dare seguito a quel messaggio, ritengo non più rinviabile la costituzione, in tutte le assemblee elettive della regione, di gruppi consiliari del Partito democratico”.”Mi piace pensare – conclude Rossi – che il gruppo del Pd possa davvero rappresentare un elemento centrale della modernizzazione del sistema umbro. Una sfida che abbiamo deciso di affrontare mettendo in gioco un po' noi stessi, le nostre identità e anche un certo modo di pensare la politica. Una sfida che vogliamo vincere per l'Umbria”.