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Consiglio regionale, si vota il rinnovo della presidenza. Oggi niente quorum domani si va con la maggioranza assoluta

Sara Minciaroni

Niente di fatto, stamani in consiglio regionale, per il rinnovo del presidente e dell'ufficio di presidenza dell'assemblea, con le cariche in scadenza. Al termine delle prime tre votazioni per la elezione del presidente, nessun candidato ha raggiunto il quorum dei quattro quinti (25 voti su 31) previsto dallo statuto.

Domani la scelta – La seduta è stata quindi aggiornata a domani alle 15, quando sarà sufficiente la maggioranza assoluta (metà più uno dei consiglieri eletti). Dopo la proclamazione del nuovo presidente, il consiglio procederà all'elezione dell'ufficio di presidenza (due vicepresidenti e due consiglieri segretari) attraverso votazioni separate, con ciascun consigliere che vota un solo nome. Saranno proclamati eletti i consiglieri che avranno riportato il maggior numero di voti e, a parità di voti, quelli più anziani di età.

Le tre votazioni – Nella prima votazione di oggi (votanti 28) hanno riportato voti Orfeo Goracci (Comunista umbro) 2, Andrea Smacchi (Pd) 1, schede bianche 25. Nella seconda votazione (votanti 28) hanno riportato voti: Andrea Smacchi (Pd) 5, Massimo Buconi (Psi) 2, Roberto Carpinelli (Marini per l'Umbria) 1, schede bianche 20. Nella terza votazione (votanti 28) hanno riportato voti: Andrea Smacchi (Pd) 9, Massimo Buconi (Psi) 1, Renato Locchi (Pd) 1, schede bianche 17.

Le indiscrezioni – L'ufficio di Presidenza uscente è composto, oltre che dal presidente, Eros Brega (Pd,) dai vicepresidenti Damiano Stufara (Prc) e Andrea Lignani Marchesani (Pdl) e dai consiglieri-segretari Fausto Galanello (Pd) e Alfredo De Sio (Pdl). Salvo imprevisti si profilerebbe la rielezione di Eros Brega, possibile sia in termini di regolamento che di consuetudine. Più incertezze invece ci sarebbero per i nomi dell’ufficio di presidenza, dove Goracci potrebbe reclamare il posto da lui ricoperto prima dei “fatti di Gubbio” e poi assunto da Stufara.