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Consiglio Regionale, presente Biancarelli | Nomine rimandate per Ater e Arpa

Biancarelli torna oggi, anche se di fatto non era mai andato via, a sedersi tra i banchi dei consiglieri regionali di Palazzo Cesaroni, sede del Consiglio Regionale delle Regione Umbria, dove questa mattina si è tenuta la riunione dell’Assemblea legislativa. All’ordine del giorno, le nomine per il collegio dei revisori dei conti di Ater, Arpa e del Centro Pari Opportunità.

Dopo la sospensiva chiesta dallo stesso Giuseppe Biancarelli al Consiglio di Stato nei confronti del giudizio espresso dal Tar, che aveva a sua volta dato ragione alla ricorrente Carla Casciari, il consigliere di Umbria più Uguale era presente in aula. Riflettori dunque puntati sul suo seggio, dopo il ricorso al Tar della prima dei non eletti tra le fila del PD (partito della maggioranza nel Consiglio umbro) della ex vice presidente Carla Casciari, passata prima dell’ultima tornata elettorale dall’Idv tra le fila del PD. Donatella Porzi, con una comunicazione relativa ai pronunciamenti del Tar e del Consiglio di Stato, ha dichiarato, in apertura dei lavori, che “l’Ufficio di presidenza, assunta la qualifica e le funzioni di Giunta delle elezioni, il 9 ottobre 2015 ha deliberato di prendere atto e dare attuazione alla sentenza del Tar Umbria n. 458 del 07 ottobre 2015, con la quale è stata proclamata eletta Carla Casciari alla carica di consigliere del Consiglio regionale dell’Umbria, in sostituzione di Giuseppe Biancarelli. Oggi l’Up ha deliberato di prendere atto e dare attuazione al decreto del presidente della quinta Sezione del Consiglio di Stato, depositato il 13 ottobre 2015, con cui è stata sospesa l’esecutività della citata sentenza del Tar Umbria. Giuseppe Biancarelli riassume, pertanto, la carica di consigliere regionale“. E’ stato a quel punto il consigliere Andrea Liberati del Movimento 5 Stelle a chiedere ai colleghi presenti, alla Presidente del Consiglio Donatella Porzi e ai tecnici di riferimento se tutto stesse procedendo secondo il regolamento: “ho solo voluto accertarmi – ha dichiarato telefonicamente a Tuttoggi.info Liberati – che la convocazione di Biancarelli fosse in regola. A noi infatti risulta che siano necessari 5 giorni per la convocazione del Consiglio, e dunque dei suoi membri. Cosa che è avvenuta nel caso di Biancarelli un giorno fa“. Ad ogni modo alla fine, dopo un quarto d’ora di discussione, la questione si è chiarita, e Biancarelli è rimasto in aula. La preoccupazione dei pentastellati in particolare sta nell’interpretazione di una “legge elettorale improponibile“, ossia il tanto discusso Umbricellum, e nell’eventuale formazione di una maggioranza monocolore nell’Assemblea Legislativa, nel caso in cui Casciari desse il cambio a Biancarelli. L’udienza del Consiglio di Stato si terrà il prossimo 5 novembre, ed è probabile, in vista del fatto che si tratterebbe solo di interpretare la legge, che la decisione dell’appello arrivi nello stesso giorno.

All’ordine del giorno di oggi vi erano dunque le nomine del colleggio dei revisori dei conti di Ater, Arpa e Centro Pari Opportunità. Nomine che però sono state tutte rimandate: l’Assemblea Legislativa ha infatti approvato a maggioranza (contrarie le opposizioni) una proposta in tal senso del consigliere Silvano Rometti (di SeR). Sembra dunque che la maggioranza non abbia alla fine trovato la quadra, preferendo, in disaccordo con la minoranza, rinviare le decisioni ad una prossima, magari più conciliante, seduta.

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