E' stato approvato oggi nella seduta che si è tenuta questa mattina il bilancio della Regione Umbria: varata anche la legge finanziaria ed il collegato. 27 i voti per il bilancio, mentre 20 favorevoli e 7 contrari per la finanziaria. Sono stati invece respinti i tre emendamenti proposti dal PdL in materia di stanziamenti per l'accesso al credito per le piccole medie imprese (19 no e 1 astenuto, Chiacchieroni, del Pd), l'associazionismo familiare (19 no, 1 astenuto, Brega, del Pd) e la sicurezza (20 no). Era di un milione di euro un altro emendamento, sempre del partito all'opposizione, utile a finanziare il pagamento dei crediti delle aziende nei confronti della pubblica amministrazione: questo punto è stato però ritirato e trasformato in ordine del giorno.
“Viviamo un momento difficile per le imprese: non possiamo più attendere alcune riforme, ma non più solo a parole, come quella di Sviluppumbria e Gepafin – ha commenato Sandra Monacelli (dell'Udc). Sui contenuti è stata respinta la richiesta di stanziare 100mila euro per la sicurezza e 150mila per il fondo destinato alle famiglie. State sottovalutando la crisi che impone di riorganizzare il settore dei servizi sociali, oggi di stampo statalista, in un'ottica assistenziale con interventi a pioggia che di fatto ignorano il fattore famiglia. In altre parole manca quella sussidiarietà vera che farebbe bene anche alle casse della Regione”. Incalza anche il consigliere del PdL Raffaele Nevi, affermando: “distanza enorme tra le chiacchiere e i fatti”.
Ale.Chi.
Riproduzione riservata