Come era stato anticipato, il Consiglio Federale FIGC, che si è riunito nel pomeriggio di venerdì, non ha reintegrato il Lecco, riammesso dal Tar. Restano le due X e Y, in attesa dell’ultimo grado della giustizia amministrativa, quel Consiglio di Stato a cui si appelleranno Perugia e Reggina. Solo allora la Figc ufficializzerà gli organici del campionato cadetto.
Questa la nota della Figc:
Via libera all’ammissione dell’Atalanta Under 23 in Serie C, mentre si aspetterà il Consiglio di Stato del 29 agosto per definire l’organico della prossima Serie B. Sono state queste le decisioni assunte nella riunione odierna del Consiglio federale, nel corso della quale è stato reso noto il nuovo assetto del Club Italia. La FIGC ha inoltre confermato l’attenzione nei confronti del calcio di base, ripristinando i premi di formazione tecnica per i giovani di serie, e ha mantenuto una promessa fatta tre mesi fa, con l’istituzione di un fondo (il contributo iniziale della Federazione è di 720 mila euro) da destinare ad interventi di aiuto a sostegno dei territori della Regione Emilia Romagna colpiti dalle alluvioni dello scorso maggio.
Preso atto delle decisioni di ieri del Tar, che ha accolto il ricorso del Lecco e bocciato quello della Reggina, il Consiglio Federale ha confermato che procederà all’integrazione dell’organico della Serie B solo all’esito dell’ultimo giudizio. Si aspetterà quindi il Consiglio di Stato, ad oggi fissato al 29 agosto. Qualora venisse confermata l’esclusione della Reggina, la città potrebbe probabilmente ripartire da un campionato della LND ricorrendo all’articolo 52 Comma 10: “Dobbiamo tenere conto dell’equilibrio dei nostri campionati – ha dichiarato Gravina – ma la Federazione è sempre stata molto sensibile nel non mortificare piazze così importanti”.
Per quanto riguarda il campionato di Serie C, il Consiglio ha deciso, invece, di provvedere all’integrazione attraverso il ripescaggio dell’Atalanta Under 23, in luogo dell’esclusione del Siena. A seguito della rinuncia della Sassari Torres a partecipare al campionato di Serie B femminile 2023/2024, formalizzata in data odierna, il Consiglio ha dato delega al presidente Gravina, insieme ai vice presidenti, per definire i nuovi termini per l’integrazione dell’organico, adottando i medesimi criteri già precedentemente approvati con il Comunicato Ufficiale n.208/A dello scorso 5 giugno.
Come anticipato nella riunione dello scorso Consiglio Federale, con l’obiettivo di creare un nuovo equilibrio nel sistema a seguito dell’entrata in vigore del decreto legislativo n. 36/2021 che ha determinato l’abolizione quasi totale del vincolo sportivo e la conseguente rivisitazione (interna alla Federazione) del meccanismo dei premi di formazione tecnica, Gravina ha portato in discussione e poi in approvazione alcune modifiche normative per attutire alcuni effetti negativi dell’applicazione delle nuove norme. Nello specifico, il Consiglio ha approvato le modifiche alle NOIF che riguardano la previsione dei premi di formazione tecnica anche per il tesseramento biennale da giovane di serie. La delibera, immediatamente esecutiva, sarà sottoposta a verifica e ratifica nella riunione del Consiglio Federale del mese di settembre, così come richiesto dalla Lega di A. Il provvedimento anticipa di qualche giorno la definizione di accordi collettivi in ambito dilettantistico semplici, flessibili e assolutamente rispettosi delle peculiarità dei diversi livelli della LND. Sul punto, infatti, le interlocuzioni positive degli ultimi giorni hanno portato alla definizione di un testo condiviso da tutte le parti interessate. Tutto ciò è finalizzato a garantire e a sostenere l’impegno e lo sforzo che le società dilettantistiche profondono, in particolare per il calcio giovanile, a vantaggio dell’intero sistema calcistico nazionale. È stata invece rinviata a successiva discussione la previsione del 3% sui trasferimenti domestici, da ridistribuire alle società formatrici del calciatore.