Il consiglio comunale ha votato oggi pomeriggio con 30 voti a favore un’astensione la composizione delle commissioni consiliari, così come proposte dal presidente Giuseppe Mascio, dopo le riunioni con l’ufficio di presidenza e con la conferenza dei presidenti dei gruppi. Le commissioni saranno composte da otto membri, cinque di maggioranza e tre di minoranza.
Della prima commissione, oltre al presidente Chiappini (Ca) e al vicepresidente Cecconi (FdI), faranno parte Bartolini (Pd), Orsini (Pd), Bencivenga (PT) e Ricci (SpT/Sel) per la maggioranza; Fatale (FI) e Braghiroli (M5S) per la minoranza.
Nella seconda commissione, oltre al presidente Filipponi (Pd) e alla vicepresidente Trenta (M5S), ci saranno Piccinini (Pd), De Santis (Pd), Burgo (Pd), Lamanna (Ca) per la maggioranza e Crescimbeni (FI) e Todini (Il Cammello) per la minoranza.
Della terza commissione, oltre al presidente Piermatti (Pd) e al vicepresidente Melasecche (IlT), faranno parte Masiello (Pd), Narciso (Pd), Monti (Pd), Pennoni (Pd) per la maggioranza e Ferranti (FI), De Luca (M5S) per la minoranza.
Della quarta commissione Controllo e Garanzia, oltre al presidente Pasculli (M5S) e al vice Zingarelli (Pd), faranno parte Cavicchioli (Pd), Pantella (Pd), Crisostomi (Ca), Mascio (PT) per la maggioranza, Brizi (Pd), Pococacio (M5S) per l’opposizione.
Franco Todini (Il Cammello), in un suo intervento ha definito le proposte avanzate dal presidente per la ripartizione dei consiglieri nelle commissioni “prive di fondamento, perché mettono insieme commissioni con attività istruttoria, le prime tre, con la commissione controllo e garanzia”. Le proposte, dunque, secondo Todini, avrebbero dovuto essere differenziate. Non facendolo si è proceduto in violazione del regolamento.