Tra gli atti politici presentati ieri sera in consiglio comunale, un’interrogazione di Federico Salvati (Pdl) per chiedere alla giunta di informarsi e d’informare il consiglio comunale “per quale motivo nonostante Umbria Energy abbia installato contatori elettronici, continuino ad arrivare agli utenti letture presunte e conseguentemente delle fatture a conguaglio”. Federico Brizi e Stefano Fatale (FI) hanno presentato un’interrogazione sulla situazione del progetto di ricerca del professor Vescovi che avrebbe dovuto trovare sede nel palazzo dell’ex Milizia nei pressi dell’ospedale. Con l’interrogazione Brizi e Fatale chiedono di sapere “quali determinazioni intenda prendere l’amministrazione e se ancora ritenga strategico questo come altri progetti di ricerca”.
Brizi e Fatale hanno presentato anche altre due interrogazione. Con la prima i consiglieri di Forza Italia, rispetto alla situazione meteo di questi giorni, chiedono al sindaco ella giunta di chi sia la responsabilità delle manutenzioni di fossi, fogne, torrenti e caditoie e quali misure preventive abbiano intenzione di adottare. Con l’ultima interrogazione chiedono se corrisponda al vero che sia stato raggiunto un accordo tra il Comune ed i residenti della zona Duomo che potranno usufruire del parcheggio San Francesco a tariffe agevolate. Nel caso fosse vero, gli interroganti chiedono di estendere tali tariffe agevolate a tutti i residenti delle aree pedonali.
Con un atto molto articolato e circostanziato in sette punti, Enrico Melasecche (Udc) chiede che “venga effettuata una ricognizione sui presupposti di legittimità della delibera di consiglio comunale n.13 del 27 gennaio scorso riguardante il primo stralcio dei lavori sul teatro Verdi, “tenuto conto che da un attento esame della normativa urbanistica e sui lavori pubblici, supportato da una consulenza legale, risulterebbero palesemente violate, in maniera eclatante, alcune disposizioni”. Per questo Melasecche chiede che, in caso di esito positivo dell’accertamento, “si proceda all’annullamento in via di autotutela dell’atto”.
Giocondo Talamonti (Gm) ha presentato una mozione su “occupazione e stato di salute del territorio”, chiedendo al consiglio comunale d’impegnare il sindaco e la giunta a far sì che le vicende dell’Ast, della Sgl Carbon e della Sangemini restino una priorità e non passino in secondo piano rispetto ad altre vertenze nazionali” e che “vengano promosse le condizioni affinché l’approvvigionamento energetico sia favorevole alle industrie del territorio e penalizzi allo stesso tempo quelle multinazionali che, senza giustificato motivo, de localizzano la produzione in altri siti”.