A firmare la prima interpellanza ufficiale all’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Sisti è Sergio Grifoni (Obbiettivo comune) già sfidante al ballottaggio dello stesso Sisti.
Il documento prende spunto dai recenti movimenti intorno al redigendo Piano Sanitario Regionale, un cavallo di battaglia del City Forum retto per anni dallo stesso Grifoni, prima delle sue recenti dimissioni dopo l’elezione in Consiglio Comunale.
Recita l’interpellanza:
Il sottoscritto Consigliere Comunale:
APPURATO
che la Regione dell’Umbria sta elaborando il nuovo Piano Sanitario Regionale, documento che andrà a regolamentare i servizi sanitari, ospedalieri e territoriali, per i prossimi anni;
RISCONTRATO
che tale Piano, presumibilmente, sarà costruito in larga massima entro la fine dell’anno e che il futuro del nostro Ospedale dipenderà dai contenuti dello stesso;
RICORDATO
che il San Matteo, a differenza di altri nosocomi regionali, da anni ormai sta vivendo reali momenti di difficoltà per la fornitura di molti servizi, fattore questo che deve portarci a richiede sicure garanzie per la sua sussistenza futura;
p.t.q.s.
INTERPELLA
la SV al fine di conoscere:
a) Quali azioni concrete l’Amministrazione Comunale intende mettere subito in atto per non far trovare la città di Spoleto di fronte al fatto compiuto, ma farla partecipare, in via preventiva e nelle forme meglio individuabili, alla elaborazione del su richiamato Piano Sanitario;
b) Quali azioni di sollecito la S.V. sta mettendo in campo per invitare la Regione a istituire la già preannunciata Commissione Tecnica, chiamata ad costruire una proposta di razionalizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali, fra Spoleto, Foligno e la Valnerina. Proposta che, secondo le comuni aspettative, dovrà poi essere recepita dallo stesso Piano, al fine di stabilizzare una volta per tutte quelle sane sinergie fra i due Ospedali e i servizi di territorio fra i tre Comprensori.
c) In riferimento al precedente comma b), si chiede se codesta Amministrazione è intenzionata a far valere e riproporre il documento ufficiale, approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Spoleto nel 2019, con il quale si avanzava una precisa proposta per la razionalizzazione dei servizi sanitari e delle eccellenze ospedaliere anzidette.
d) Se ritiene indifferibile il ripristino del Punto Nascite a Spoleto, oltre che per i motivi facilmente immaginabili, per acquisire piena garanzia per il mantenimento del San Matteo come ospedale di emergenza urgenza. Servizio questo da prevedere nell’atto formale di cui al precedente punto c). Il Suo pronunciamento ufficiale a favore di tale istanza, sfaterebbe le voci che ritengono la SV fortemente possibilista sulla chiusura di tale servizio.
Oltre che alla prevista risposta scritta alla presente interpellanza, si ne richiede la discussione in Consiglio Comunale con carattere di urgenza.