Città di Castello

Consiglio comunale sospeso in segno di lutto

Consiglio comunale sospeso a Città di Castelloin senso di vicinanza per le recenti perdite che hanno colpito la nostra comunità e i colleghi consiglieri Roberto Colombo e Mirko Pescari, ai quali di stringiamo con cordoglio ed affetto” spiega Vincenzo Tofanelli, presidente della assemblea tifernate, comunicando che “da una ricognizione informale, l’orientamento prevalente tra i consiglieri è quello di fermarsi in segno di rispetto e di partecipazione al dolore dei nostri colleghi, che in queste ore stanno affrontando una delle prove più difficili delle vita, accettare la scomparsa repentina delle persone a cui si vuole bene”.

Schianto sulla E45, comunità sotto choc per la morte delle due tifernati

Anche se per una questione di procedura, la convocazione si svolgerà come da regolamento, l’indicazione avuta dalla maggioranza dei gruppi è di non dare seguito all’ordine del giorno della riunione in programma nel pomeriggio odierno (lunedì 26 settembre), rimandando alla prima data utile gli argomenti previsti, tra cui il question time. “Quasi tutti i consiglieri hanno convenuto che l’aspetto umano è un elemento non estraneo alla vita delle istituzioni ma essenziale e, date le circostanze, superiore a valutazioni di altra natura. E’ in questi casi, che il consiglio deve essere specchio e portavoce del sentimento della comunità, osservando un lutto che non ha lasciato nessuno indifferente” ha concluso Tofanelli.

Anche il sindaco Luciano Bacchetta formula le condoglianze a nome dell’Amministrazione a Roberto Colombo per la perdita della madre Maria e alla famiglia della signora Maria Grazia, l’altra donna coinvolta nell’incidente occorso nel pomeriggio di ieri (domenica 25 settembre) lungo la E45. “Siamo stati chiamati a piangere nell’arco di poche ore tifernati conosciuti e stimati, che, seppure in modi diversi e in contesti distanti, hanno partecipato alla vita cittadina e dato un contributo perché fosse migliore. Tuttavia Mauro, che oggi saluteremo per l’ultima volta, Maria e Maria Grazia,  prima di essere dei bravi tifernati, erano i cari congiunti di figli e parenti, ai quali va il nostro pensiero e il nostro abbraccio”.