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Consiglio comunale convocato alle 17.30, s'inizia un'ora più tardi per evitare defezioni tra i consiglieri

Claudio Bianchini

Torna a riunirsi oggi pomeriggio in via straordinaria e d'urgenza il Consiglio comunale di Foligno, la convocazione è per le 17.30 un'ora più tardi del solito, questo per consentire ad alcuni consiglieri di sbrigare alcune necessità personali e lavorative, una sorta di 'escamotage' per evitare altri colpi di scena, dopo che martedì scorso la seduta era saltata – per la tredicesima volta – a causa della mancanza del numero legale. All'appello avevano risposto soltanto 15 consiglieri – sindaco compreso – senza quindi riuscire a toccare il quorum minimo previsto di 16 presenze. Ben quattro gli assenti nelle fila del Partito Democratico: Graziano Angeli, Luca Soli, Paolo Gubbini e Silvia Stancati, due dei quali giustificati, così come Matteo Santarelli di SEL all'estero per motivi di lavoro. Non si è presentato nemmeno Alessandro Pacini capogruppo di Rifondazione Comunista: sei esponenti in meno quindi per la coalizione di maggioranza che non ha potuto contare sull'appoggio del PDL e di Stefania Filipponi, usciti dall'aula per 'non fare da stampella al centrosinistra'. I terimini per l'approvazione degli assestamenti di bilancio scadono improrogabilmente entro domani, pertanto ogni scivolone della coalizione Mismetti potrebbe portare seri danni all'attività amministrativa cittadina. All'ordine del giorno anche l’estinzione di mutui con la Cassa Depositi e Prestiti ed il programma triennale delle opere pubbliche 2012-2014 e l’elenco annuale del 2012.