Con 15 voti favorevoli, 3 astenuti e 5 contrari il consiglio comunale di Spoleto ha approvato ieri, intorno alle 21, il bilancio consuntivo 2013, ultimo atto formale in questa legislatura del massimo consesso cittadino. Pur essendo l’ultima prima dello scioglimento, comunque, la seduta di ieri non ha risparmiato strascichi polemici. Fra tutti quello a distanza tra l’assessore al bilancio Carlo Alberto Zualdi e l’ex direttore generale e responsabile delle risorse finanziarie Angelo Cerquiglini, attualmente dirigente in staff, che nei giorni scorsi aveva inviato all’amministrazione, e per conoscenza alla Corte dei Conti, una lettera in cui criticava l’opera di riaccertamento svolta sul disavanzo di bilancio dai suoi successori. Iniziativa che Zualdi ha definito “incomprensibile e inaccettabile”, rispondendo punto per punto alle osservazioni di Cerquiglini – sia oralmente che in forma scritta tramite una lettera – e riservandosi di valutare insieme alla giunta eventuali provvedimenti nei confronti dell’ex dg.
Debiti – Si è parlato anche dei debiti che la relazione del Collegio dei revisori contabili ha definito “non iscritti a bilancio”: il contenzioso da oltre 900mila euro con Umbria Mobilità e i 728mila relativi ad una fattura Vus, ma anche il milione di euro che il comune deve ad un professionista. L’assessore Zualdi ha assicurato che gli uffici competenti sono al lavoro per stanziare queste somme, distribuendole magari nell’arco più esercizi finanziari. Una soluzione che sarebbe già stata messa a punto per la fattura Vus. La dirigente Rifco Stefania Nichinonni ha infatti dichiarato che la somma è stata già rinegoziata e ridotta a poco più di 400mila euro. Il comune dovrà quindi versare nelle casse della società partecipata poco più di 200mila euro per due anni consecutivi.
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