Il Consiglio comunale di Città di Castello ha approvato – con 16 voti favorevoli della maggioranza (Pd, Psi, Luca Secondi Sindaco), 6 contrari (Unione Civica Tiferno, Marinelli Sindaco, Fratelli d’Italia e Castello Civica) e l’astensione della Lega – le linee programmatiche di mandato 2021-2026 della giunta guidata dal sindaco Luca Secondi.
Il primo cittadino ha presentato gli obiettivi dell’amministrazione comunale, indicando nel “senso di appartenenza, giustizia sociale e solidarietà le parole d’ordine dell’azione di governo che punta a fare di Città di Castello un luogo innovativo, dinamico e vivibile, dove poter lavorare e fare impresa, costruire relazioni e partecipare alla vita della comunità, aprendosi al territorio circostante e sviluppando sinergie su tutti i livelli”.
“Lavoreremo nella prospettiva delle risorse del Pnrr, ma con la consapevolezza del fatto che le sfide saranno mutevoli” ha chiarito Secondi, illustrando 8 temi strategici: “La sfida digitale, che affronteremo con l’ammodernamento di infrastrutture e servizi pubblici e con l’alfabetizzazione informatica della comunità”; “l’imprenditorialità e il lavoro, sviluppando un incubatore di start up e difendendo settori produttivi tradizionali (grafica, cartotecnica, agricoltura)”; “arte, cultura e turismo, con progetti centrali come piazza Burri e la valorizzazione dei contenitori del centro storico”
Il sindaco ha quindi proseguito con la “difesa dell’ambiente e mobilità sostenibile: presenteremo domande per 7 milioni di finanziamenti sul ciclo dei rifiuti per recupero e riuso dei materiali e nuove forme di mobilità per una nuova accessibilità al centro storico basata sulla mobilità dolce; giovani, sport e scuola, partendo da percorsi di responsabilizzazione delle nuove generazioni, finalizzati a coglierne gli obiettivi di crescita e sviluppo; solidarietà e politiche sociali, dove sarà fondamentale la sinergia con sanità, Regione e Usl su temi come la disabilità e i servizi a supporto della crescita dei giovani, investendo in terzo settore e volontariato; trasformazioni e innovazioni urbane, con una nuova stagione di progettazione del Prg; difendere la città da degrado e microcriminalità con azioni mirate al contrasto del disagio sociale e giovanile ma anche con l’estensione della videosorveglianza”.
Arcaleni (Castello Cambia): “A questo documento manca l’anima, una lettura della società di Città di Castello, dello stato di questa comunità dal punto di vista economico e sociale. Non trovo nemmeno una visione”. Gatticchi (Pd): “E’ un approccio vincente, che parte dalla lettura della nostra realtà e individua le priorità, pensando di non lasciare indietro nessuno” Lignani Marchesani (Castello Civica): “Poco convincenti gli impegni su Prg, di fronte a scelte che hanno spostato le agorà dal centro storico alle zone industriali, e la sicurezza, in assenza di un incremento dei vigili urbani”.
Mancini (Lega): “Per molti aspetti siamo di fronte a un libro dei sogni, perché manca il carburante per fare certi percorsi”. Schiattelli (Unione Civica Tiferno) “C’è carenza di indicazioni sulle coperture finanziarie di molti interventi proposti come obiettivi. Abbiamo un’idea diversa di città”. Bevignani (Pd): “L’amministrazione si sta già muovendo efficacemente riguardo allo sviluppo dell’incubatore di start-up e di uno sharing-office a supporto soprattutto delle iniziative dei giovani“.
In sede di replica Secondi ha rimarcato come “le linee programmatiche siano state concepite per individuare obiettivi e soluzioni concrete, dando conto dell’impegno dell’amministrazione comunale a costruire sinergie, sul versante economico con associazioni datoriali e sindacati, sul versante sociale con famiglie e scuola e sulla cultura con una logica di vallata, parlando di una “volontà costruttiva, non rivendicativa nei confronti della Regione su versanti come la sanità, per quanto riguarda la Casa della salute“.
Secondi ha infine rifiutato l’idea del “libro dei sogni” in presenza di cospicui finanziamenti già incamerati per la riqualificazione del centro storico, mobilità urbana, edilizia scolastica e mura urbiche, annunciando anche l’apertura di un nuovo asilo nel quartiere Casella. “Piuttosto – ha detto – speriamo che il Pnrr non sia un libro dei sogni per la Regione, che ha incluso la riapertura della ferrovia fino a Sansepolcro e il completamento della E78”.