Singolare protesta delle opposizioni nel giorno del voto sul bilancio di previsione, approvato lunedì scorso dalla sola maggioranza.
Durante le dichiarazioni di voto, infatti, Cesare Sassolini (FI), Andrea Lignani Marchesani (Fd’I) e Marco Castellari (Lega) hanno sventolato dei polli finti (con tanto di sonaglio) davanti all’intera giunta, esprimendo un chiaro messaggio: “I cittadini per voi sono polli da spennare!”.
I tre consiglieri di maggioranza, al momento di votare, hanno poi lasciato l’aula. “Doveva essere il bilancio più partecipato e coinvolgente di sempre;– hanno dichiarato Sassolini, Lignani e Castellari – la pandemia aveva determinato una situazione in cui la compartecipazione alle scelte doveva essere auspicata e doverosa. Ma a parte le dichiarazioni di intenti non solo quasi nessuna proposta dell’opposizione è stata recepita ma anche la forma e il rispetto del Consiglio comunale sono stati calpestati“.
Non un bilancio di emergenza che viene incontro ai cittadini ma la certificazione di un declino demografico e dei parametri economici e sociali cominciato ben prima della pandemia e che trova i suoi albori all’inizio dell’era Bacchetta
“Non si era mai visto – aggiungono – un Documento Unico di Programmazione (Dup) non messo a disposizione dei consiglieri, senza un minimo approfondimento in Commissione. Né un dischetto né materiale cartaceo ci è stato fornito. E quel che è peggio è che nella recente Commissione del 16 luglio l’argomento bilancio non è stato nemmeno toccato. Sarebbe stato logico chiedere un rinvio dell’atto in una nuova Commissione e un nuovo Consiglio prima del 31 luglio“.
“Abbandonare l’Aula – concludono i tre – è stato doloroso ma lo si doveva, anche alla luce di un comunicato irrituale dell’Assessore Tofanelli che dava alla stampa la descrizione del bilancio prima della discussione in Consiglio. E’ stata una brutta pagina con clima da basso impero che i cittadini potranno strappare con l’esercizio democratico del voto l’anno prossimo“.
Il bilancio preventivo approvato nella scorsa seduta del Consiglio, per l’assessore alle Finanze Vincenzo Tofanelli è “un insieme di fatti concreti senza proclami, con meno tasse e maggiori sgravi alle attività colpite dall’emergenza Covid-19“. Tra queste l’esenzione totale del Canone di occupazione suolo pubblico (COSAP) per bar, ristoranti, pub, ecc. fino al 31 dicembre, con l’estensione gratuita degli spazi esterni.
“Sono state stanziate – aggiunge Tofanelli – risorse proprie del bilancio comunale per oltre 100 mila euro, a favore delle attività chiuse e inattive per decreto, riducendo in forma consistente la Tariffa Rifiuti (Tari). Abbiamo rimodulato l’addizionale Irpef comunale rendendola progressiva in base al reddito e prevedendo un taglio complessivo di circa 300.000 euro nelle future entrate, consapevoli dei minor introiti che i cittadini hanno avuto per sospensione o interruzione del lavoro. Blocco dell’Imu, mantenendo la stessa tariffazione, investimenti e gli stessi sgravi del 2019“.
L’assessore ha parlato anche di “restituzione puntuale e intera a tutti i cittadini della quota relativa ai servizi a domanda individuale di cui non hanno usufruito, come trasporti scolastici, mensa e nido. C’è poi la sospensione dell’emissione delle bollette della Tari, con spostamento a settembre, ottobre e il saldo a dicembre, mantenendo le stesse tariffe del 2019“
Capitolo importante per Tofanelli sono poi gli investimenti, che permettono di dare impulso all’economia: “6 milioni e mezzo per l’edilizia scolastica, 1 milione e 700 mila andranno alla manutenzione straordinaria e alla sicurezza stradale, a cui se ne aggiungeranno 600 mila nel 2021. Sui beni artistici l’investimento del 2020 è di 3 miliardi divisi e metà tra Palazzo Vitelli a Sant’Egidio e Mura urbiche, Per i CVA sono previsti 350mila euro nel 2020 e 400mila nel 2021. Sul fronte sociale 10 milioni destinati a prima infanzia e asili nido per circa 5 milioni, alla disabilità 2 milioni, anziani 580 mila euro, esclusione sociale 1 milione e 350 mila, alle politiche per la famiglia 600 mila euro, ai servi sociosanitari 3 milioni e 500 mila euro”.