Consiglio aperto Ast, Tesei smentita dal protocollo di invito | Doppia figuraccia della Regione - Tuttoggi.info

Consiglio aperto Ast, Tesei smentita dal protocollo di invito | Doppia figuraccia della Regione

Luca Biribanti

Consiglio aperto Ast, Tesei smentita dal protocollo di invito | Doppia figuraccia della Regione

Ven, 04/03/2022 - 21:27

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Ci sono il numero di protocollo e la foto della missivia con la quale il presidente Ferranti ha invitato la Presidente Tesei al dibattito su Ast

In merito al Consiglio aperto del Comune di Terni dello scorso 3 marzo, relativo all’acquisizione di Ast da parte di Arvedi, riceviamo e pubblichiamo la replica di chiarimento della Regione Umbria: “La Presidenza della Regione Umbria precisa di non aver mai ricevuto alcun invito a partecipare – si legge nel testo – altrimenti sarebbe stata ben lieta di essere presente all’incontro in questione. La Presidente Donatella Tesei, come noto, segue da tempo e con grande attenzione l’andamento della situazione Ast di Terni, ed è in costante contatto con il Ministero dello Sviluppo Economico e con i vertici della nuova proprietà Arvedi”.

Il protocollo che smentisce la Tesei

Le polemiche politiche sull’assenza di rappresentanti di Palazzo Donini al consiglio comunale aperto sull’Ast di giovedì continuano con gli interventi del Pd e del M5S che continuano a definire le ‘scuse’ della Presidente Donatella Tesei “imbarazzanti” e “vergognose”. Lo stesso presidente del consiglio comunale di Terni, Francesco Maria Ferranti, aveva ‘smentito’ il mancato invito, sostenendo che l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Michele Fioroni, aveva invece risposto di non poter partecipare al vertice.

Ora le cose sono due: o si ammette che il presidente del consiglio comunale dica cosa non vera (circostanza smentita anche da una foto della mail inviata) oppure i membri della Giunta regionale non comunicano tra loro. Eppure la lettera di invito del 7 febbraio 2022, protocollo 002064, firmata digitalmente dal presidente del consiglio comunale di Terni smentisce ancora clamorosamente la Presidenza della Regione che forse meglio avrebbe fatto ad ammettere semplicemente l’errore.

Come comunica la Regione?

Che l’assessore Fioroni potesse avere altri impegni istituzionali è cosa plausibile e possibile; cosa meno comprensibile è come mai lo stesso non abbia ritenuto opportuno delegare un altro collega o funzionario ‘in sua vece’ per portare il contributo della Regione su un tema così importante come tante volte ‘sbandierato’ “non solo per Terni”.

Ed è anche incomprensibile come la Presidente della Regione non sia stata avvisata; il difetto di comunicazione che viene dunque imputato al Comune di Terni, con l’accusa del mancato invito, dovrebbe essere prima di tutto ricercato tra i membri della giunta regionale, tanto più che il sindaco di Terni, Leonardo Latini, presentissimo all’evento e soddisfatto dell’esito, e la Presidente Tesei appartengono allo stesso partito politico.

Melasecche insiste e ammette “Mi sono precipitato a collegare”

Anche l’assessore Enrico Melasecche è tornato sull’argomento: “Ho partecipato al consiglio per un’ora intera, fino al termine dei lavori, e non “in extremis”, come qualche giornalista riferisce (evidentemente riferito all’articolo di Tuttoggi.info, ndr), esattamente dal momento in cui un consigliere di FdI mi ha avvertito di quanto stava accadendo e mi sono precipitato a collegarmi come era mio dovere istituzionale, politico e civico” – L’assessore conferma dunque di essere stato avvisato da un consigliere e di essere corso ai ripari all’ultimo momento, mezz’ora o un’ora non cambia la sostanza, la Regione era formalmente assente.

Il M5S “Tesei imbarazzante”

“Decisamente imbarazzante che la presidente Tesei, con un gabinetto profumatamente pagato, sia stata esposta a questa figuraccia. L’ennesima grave caduta dopo la mancata protocollazione del regolamento sulle energie rinnovabili, fermo al palo da tre mesi con pesanti conseguenze su imprese e famiglie”. Così commenta il consigliere Thomas De Luca del Movimento Cinque Stelle, il cortocircuito che ha visto la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, dichiarare attraverso nota stampa di non essere stata invitata alla seduta del consiglio comunale aperto sulle acciaierie di Terni del 3 marzo, salvo poi essere clamorosamente smentita dalla mail inviata dalla presidenza del consiglio comunale di Palazzo Spada lo scorso 7 febbraio. Nella stessa infatti era il primo soggetto in indirizzo.

“Quello che potrebbe essere derubricato come semplice fraintendimento di comunicazione, nasconde in realtà tutta l’arroganza e il pressappochismo della maggioranza a trazione leghista che guarda con estrema superficialità le dinamiche industriali nel territorio dell’Umbria meridionale – conclude De Luca – e l’assessore allo sviluppo economico, Michele Fioroni, invece di fare l’opinionista radiofonico di geopolitica dovrebbe occuparsi della vertenza Treofan e delle politiche industriali della regione che governa”.

Le opposizioni di Palazzo Spada “Scuse vergognose”

“Come forze di minoranza – sostengono in una nota congiunta i consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle, di Senso Civico, del Pd e di Terni Immaginariteniamo un grave strappo nei confronti della città l’assenza al consiglio comunale aperto su Ast, della governatrice Tesei e dell’assessore regionale allo sviluppo economico Fioroni. Riteniamo ancora più gravi, per non dire vergognose, le scuse addotte dalla presidente della Regione che è arrivata a mentire pubblicamente in queste ore sostenendo di non essere mai stata invitata alla seduta del consiglio comunale aperta. Non è bastata di certo la presenza tardiva dell’assessore alle infrastrutture Melasecche a ricucire questo strappo con la città – si legge ancora nella nota -. Una figuraccia anche nei confronti della nuova proprietà che nelle vesti del dottor Castano, che con grande attenzione ed empatia verso le istruzioni cittadine ha partecipato alla seduta”.

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