Aggiornamento ore 13. Mentre segretario e capigruppo del Consiglio comunale erano in riunione per cercare di trovare una soluzione al problema dei consiglieri comunali morosi perché non hanno pagato la Tari e quindi a rischio revoca, il Perugia Social City è intervenuto sulla vicenda. “A noi – spiega Giampiero Tamburi – aldilà dell’aspetto giuridico della faccenda, ci interessa sottolineare quello che mette in evidenza la scorrettezza sociale dei soggetti”. E ci si chiede come farà da un lato il sindaco a sanare la vicenda, ma dall’altro si attacca “la strumentalizzazione che gruppi dell’opposizione stanno imbastendo”. Con interessi, si sottolinea, evidentemente diversi da quell che hanno mosso lo stesso Perugia Social City a sollevare la questione.
E si punta l’indice contro chi non ha controllato. “Noi non crediamo che si arriverà alla decadenza dalla carica dei responsabili di questa grave mancanza – afferma Giampiero Tamburi – ma, comunque vada, è sicuro che, per l’avvenire politico dei soggetti in questione e di chi doveva controllare e non l’ha fatto, questa storia peserà come un macigno sui risultati delle prossime elezioni amministrative del 2019”.
Praticamente ormai a fine mandato, ci si accorge che alcuni consiglieri comunali hanno pendenze economiche con il Comune. Per questioni diverse, ma che comunque accomunano le possibili conseguenze per 5 consiglieri che siedono tra i banchi della maggioranza e dell’opposizione: decadenza della loro carica. E ciò in virtù di una dichiarazione, firmata ad inizio mandato, in cui tutti i consiglieri dichiaravano di non aver pendenze con il Comune, pena la nullità della loro elezioni, a norma di Statuto.
Una verifica che però è arrivata quando la campanella, per questa consigliatura, sta ormai per suonare. Comunque, la questione (emersa in estate) sarà discussa lunedì, giorno di piena ripresa dell’attività politica a Palazzo dei Priori dopo la pausa di Ferragosto, nella Conferenza dei capigruppo.
Certo, i tempi tecnici per avviare la procedura di rimozione dei consiglieri, prima della fine del loro mandato, sembrano di fatto non esserci, tra contestazione, giorni a disposizione per le controdeduzioni ed analisi finale.
Più che altro, si cercherà di far leva sul buonsenso perché chi deve pagare versi il dovuto. Anche perché, in caso contrario, i partiti potrebbero sostituirsi all’Ente e vietare, magari, di inserire in lista i morosi.
Lunedì giorno di piena ripresa dell’attività politica in Comune, dicevamo. Infatti, oltre alla Conferenza dei capigruppo, è convocata per le 10 la Commissione controllo e garanzia. Poi, nel pomeriggio, alle 15,30, la seduta del consiglio comunale, con la proposta di integrazione dello Statuto (relatore Fronduti) e la discussione di ordini del giorni e mozione dei consiglieri.