La strada è lunga 2,3 km. da un lato conduce all'abitato di località Collemezzo mentre dall'altro si ricongiunge alla provinciale verso San Felice,
Sono stati consegnati mercoledì, 15 settembre, i lavori per la realizzazione delle opere di asfaltatura e messa in sicurezza della strada comunale di San Felice, nel tratto compreso tra Palombaro e Collemezzo a Giano dell’Umbria
Nello specifico, come spiega l’assessore ai lavori pubblici, “la giunta ha prima approvato il progetto definitivo dell’intervento, dal valore di 500 mila euro, comprensivo delle opere di regimazione delle acque, contenimento del dissesto e sistemazione del piano viabile.
A questo è seguito il bando di gara per un importo di 100 mila euro, aggiudicato da una ditta con sede nella provincia di Perugia. Il cantiere, che avrà una durata di 90 giorni contrattuali, consentirà di realizzare un nuovo e più sicuro piano viabile a partire da Palombaro per un tratto di circa 600 metri, comprensivo dell’area interessata da una forte pendenza, quindi più pericolosa, già in passato oggetto di opere di contenimento per rischio idraulico e idrogeologico”.
La strada, che ha una lunghezza complessiva di 2,3 km, e che da un lato conduce all’abitato di località Collemezzo mentre dall’altro si ricongiunge alla strada provinciale poco lontano dall’abbazia di San Felice, sarà completata presumibilmente nelle prossime annualità, a seconda dei fondi a disposizione.
Per l’intervento saranno utilizzati materiali a basso impatto ambientale. “In ogni caso il progetto affidato e approvato in giunta interessa l’intero tracciato ed è quindi immediatamente eseguibile”, sottolinea l’assessore, evidenziando anche “l’importanza di un’opera che interessa una strada che ha sempre provocato disagi nella percorrenza ai residenti, nonché costi di manutenzione non indifferenti, ripetuti più volte anche nello stesso anno”.
Nei giorni scorsi l’assessorato ha annunciato anche il finanziamento di altri due progetti analoghi, per importo complessivo pari a 300 mila euro, da parte del Ministero dell’Interno.