Dopo un’edizione che si era dovuta svolgere in modalità online a causa della pandemia, nel ventesimo anniversario della scomparsa del cavaliere del lavoro Franco Todini, la fondazione intitolata a suo nome è tornata a consegnare le omonime borse di studio in presenza, agli studenti più meritevoli che nell’anno 2020-2021 hanno conseguito il diploma di maturità in una delle scuole secondarie di secondo grado della città di Todi e hanno poi proseguito gli studi all’università.
La cerimonia si è svolta lunedì 20 dicembre, al Teatro comunale, alla presenza di Luisa Todini, presidente della Fondazione Ing. Franco Todini cavaliere del lavoro, Antonino Ruggiano, sindaco di Todi, Maurizio Oliviero, rettore dell’Università degli studi di Perugia, e Maria Pia Pitoni, ispettore tecnico dell’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria. La presidente della Regione Umbria Donatella Tesei ha inviato i propri saluti telefonicamente. La giornata è stata intervallata dallo show di Alberto Luca Recchi, esploratore del mare, che ha condiviso con tutti i presenti le sue avventure per incoraggiare i giovani a inseguire e realizzare un sogno.
A ricevere le borse di studio sono stati: per il liceo ‘Jacopone da Todi’, Sara Pucci con 100 e lode (classico), Natascia Agus con 100 e lode (scientifico), Anna Carosi Martinozzi con 100 e lode (linguistico) ed Elena Antonini con 100 e lode (scienze umane); per l’istituto ‘Ciuffelli-Einaudi’, Valentina Rancini con 100 (turismo), Elisa Pasqua con 100 e lode (agrario), Federico Lombardi con 96 (Costruzioni ambiente territorio) ed Erica Marconi con 100 e lode (Amministrazione finanza e marketing). Con essi sale a 371 il numero di ragazzi premiati nei 34 anni da cui sono state istituite le borse di studio.
“Trentaquattro anni – ha sottolineato Luisa Todini – durante i quali la Fondazione in memoria di mio padre ha sempre cercato di gettare semi guardando al futuro. Alcuni di questi semi sono già divenuti alberi e altri stanno crescendo. Complessivamente abbiamo erogato ai ragazzi 600mila euro. Di questo siamo estremamente orgogliosi. A Todi ho le mie radici e qui voglio investire la maggior parte dei miei prossimi anni: non solo dal punto di vista della vita comunitaria, ma anche investire energie che possono essere utili a questa città. Siamo ancora in un momento estremamente complicato, ma l’ottimismo deve continuare ad aiutarci a perseverare”.
“I nostri giovani – ha commentato il rettore Oliviero – non sono solo una grande risorsa per il futuro, ma anche per il presente. Questa stagione sarà importante per la rigenerazione, e i nostri giovani devono avere la forza e il coraggio di investire su sé stessi, sulla conoscenza e sulle proprie passioni. Questo è il più bell’investimento che possiamo fare per il futuro delle nostre società”.
“Questo appuntamento – ha ricordato il sindaco Ruggiano – si rinnova ormai da 34 anni. Significa che gran parte della popolazione che in questo momento gestisce la città, che vi svolge professioni o altri lavori è passata per queste borse di studio. Grande merito alla Fondazione e un grande ricordo del cavaliere Todini, una persona che si è fatta da sola, partendo da zero. L’esempio che il merito alla fine può essere davvero premiato se ci si crede e ci si lavora fino in fondo”.