La Lex Spoletina 2025 è stata consegnata questa mattina, sabato 13 dicembre 2025, al Maestro Lorenzo Ricci Muti “per aver promosso la formazione artistica e intellettuale di giovani musicisti di tutto il mondo, valorizzando e promuovendo la conoscenza della Città di Spoleto”.
Il riconoscimento è stato consegnato nelle mani del musicista dalla presidente dell’Associazione Amici di Spoleto Ets, Simonetta Marucci, e dal sindaco della Città di Spoleto, Andrea Sisti, con una cerimonia che si è tenuta a Spoleto nel Salone d’onore della Bonificazione Umbra a Palazzo Leti Sansi, a cura dell’Associazione Amici di Spoleto Ets. L’evento, patrocinato dal Comune di Spoleto, è stato sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto.
All’inizio della cerimonia sono stati proiettati alcuni filmati che testimoniano la qualità e l’intensa attività di direzione d’orchestra di Lorenzo Ricci Muti. Quindi, Simonetta Marucci ha illustrato sia le linee guida che sono alla base dell’assegnazione della Lex Spoletina, sia i motivi per cui è stato deciso all’unanimità dal Consiglio direttivo dell’Associazione Amici di Spoleto Ets di conferire il riconoscimento al Maestro Ricci Muti : “La Lex Spoletina a Ricci Muti è in linea con la missione dell’Associazione Amici di Spoleto – ha spiegato – per la difesa dei valori positivi del nostro territorio, delle sue bellezze di ambiente, arte e cultura”. A seguire è intervenuto il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti: “È importante – ha affermato – che questo premio venga dato, così come avviene da anni, non solo a personalità del territorio ma anche a personalità internazionali che hanno avuto un ruolo nel valorizzare la città di Spoleto”. Infine, Lorenzo Ricci Muti: “Condivido questo riconoscimento con mia moglie Jill e mio figlio Niccolò che in tanti anni di attività hanno condiviso il mio amore per una città che amo e che ha un potenziale non ancora sfruttato. Del resto – ha aggiunto a sorpresa – questo riconoscimento mi spetta di diritto: la proprietà in campagna che ho da poco acquistato in questo territorio si trova in via Lex Spoletina ed è proprio la casa in cui l’archeologo Giuseppe Sordini trovò una delle due steli della Lex Spoletina che si trovano oggi al Museo archeologico di Spoleto”.
Lorenzo Ricci Muti – La vita musicale di Lorenzo Muti ha inizio all’età di sette anni quando Gian Carlo Menotti lo sceglie per cantare la parte di Trottolo nella sua nuova opera Maria Golovin. Nello stesso anno (1958) Lorenzo si esibisce alla Esposizione Mondiale di Bruxelles, su un palcoscenico di Broadway e su quello de La Scala di Milano. Lorenzo continuerà poi a cantare in produzioni di musica classica fino all’età di 14 anni partecipando in diverse produzioni della Radiotelevisione Italiana, apparendo sulla rete televisiva Statunitense PBS e collaborando con direttori d’orchestra quali Leonard Bernstein. A 18 anni si reca negli Stati Uniti a studiare direzione d’orchestra, prima presso il Curtis Institute of Music di Filadelfia e quindi presso la Juilliard School di New York. Il suo primo importante concerto professionale ha luogo nel 1977 nell’ambito del Festival dei due Mondi, quando dirige il concerto finale in Piazza Duomo eseguendo l’oratorio La Creazione di F. J. Haydn. Lorenzo ha diretto varie orchestre in Italia (Accademia di S. Cecilia), Inghilterra (London Symphony, BBC Symphony), Francia, Olanda (Netherlands Chamber Orchestra) e Stati Uniti (Washington). Nel 1983 si è trasferito negli Stati Uniti dove per circa 20 anni ha insegnato musica presso la Duke Universiy. Nel contempo ha
fondato la sua propria orchestra, la Chamber Orchestra of the Triangle, che nel tempo è divenuta una delle migliori compagini orchestrali del Sud-Est degli USA. Ha lasciato la posizione di direttore artistico dell’orchestra tre anni fa, passando la bacchetta a suo figlio Niccolò, anche lui direttore d’orchestra. Da oltre 20 anni è direttore insieme a sua moglie, Jill di Spoleto Study Abroad, un’organizzazione artistico-educativa che negli anni ha portato a Spoleto centinaia di studenti interessati allo studio delle arti e delle materie umanistiche in generale. Iniziato come un programma unicamente estivo ultimamente Spoleto Study Abroad ha allargato la propria attività a quasi tutto l’arco dell’anno.
La Lex Spoletina – Da anni l’Associazione “Amici di Spoleto” ha fatto della riproduzione della Lex Spoletina (il cippo di pietra conservato presso il Museo archeologico, risalente al II secolo a. C., su cui è inciso il testo di una legge di protezione per i boschi sacri) un riconoscimento a persone fisiche o giuridiche che abbiano contribuito alla concreta difesa del patrimonio storico, culturale e ambientale, alla conoscenza della Città ed allo sviluppo della sua economia.
Luogo: Spoleto, palazzo Leti Sansi , via Arco di Druso, 37, UMBRIA

