È umbro, e precisamente di Montone, il nuovo presidente dell’Unione dei tabacchicoltori europei (Unitab). Oriano Gioglio, già alla guida di Unitab Italia, è stato eletto da 415 delegati provenienti da dieci paesi dell’Unione europea, compresa ovviamente l’Italia, riunitisi a congresso a Perugia, tra lunedì 27 e martedì 28 ottobre. “Il primo impegno – ha assicurato Gioglio – sarà quello di incontrare il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina. Colloquio che avverrà presumibilmente entro la prima metà di novembre”. Il ministro è infatti intervenuto in videoconferenza, durante la prima giornata dei lavori, accogliendo la richiesta di incontro avanzata dai tabacchicoltori. “Ci sono alcuni grandi punti – ha sottolineato Martina – che potremo condividere e su cui riflettere: aiutare a migliorare strutturalmente la capacità organizzativa delle imprese della filiera, lavorare e ragionare di più sui fattori che possono in qualche modo garantire maggiore competitività alle imprese verso i mercati, continuare a lavorare e riflettere sulla qualità del prodotto e sulla sostenibilità della coltura”. Gioglio ha quindi illustrato le questioni che porterà al tavolo del ministro. “Chiederemo di vigilare sui possibili finanziamenti europei alla produzione – ha affermato il neopresidente di Unitab – e di cogliere quelle poche opportunità che la riforma della Politica agricola comune ancora offre attraverso lo sviluppo rurale, le misure agroambientali e una corretta applicazione del greening. Sarebbero da rivedere anche gli aiuti alla qualità previsti solamente fino al 2014”. “Vorremmo poi – ha aggiunto Gioglio – un impegno forte e deciso dell’Italia per concludere gli accordi di programma con le manifatture, avviati già nel 2004. Questo rapporto costruttivo tra produttori e manifattori deve ispirare anche altri settori della produzione agricola italiana e altri paesi europei. È necessario trovare meccanismi di regolazione del mercato, anche grazie ad accordi sotto l’egida del ministero. L’agricoltura oggi è così debole da non poter sopportare una globalizzazione alla mercé delle multinazionali. Ben vengano queste sul mercato ma lo Stato deve stabilire ambiti e regole”.
Alla due giorni di Unitab è intervenuta anche Fernanda Cecchini, assessore alle politiche agricole della Regione Umbria “La filiera del tabacco umbro – ha commentato Cecchini –, uscendo dall’ombrello protettivo della Pac, ha fatto una scelta intelligente virando verso la razionalizzazione, la semplificazione, la riorganizzazione della filiera, la ricerca, la modernizzazione delle aziende e le innovazioni di processo e di prodotto. C’è stato inoltre l’impegno della Regione che ha consentito di mettere a disposizione delle aziende le risorse previste dall’Europa. Il nostro forte sostegno politico ha permesso che anche il governo facesse la sua parte giungendo ad accordi importanti con Philip Morris, Japan Tobacco e British American Tobacco. Per il futuro c’è bisogno di competere alla pari con le multinazionali, attraverso il governo, di continuare sulla via dell’ammodernamento e della diversificazione delle produzioni e che l’Europa riconosca nella nuova programmazione strumenti a supporto”.