Categorie: Cronaca Spoleto

CONGRESSO PD, SPOLETO CANTA IL DE PROFUNDIS… CON IL CORO DEI PENSIONATI. ECCO I NEOSEGRETARI

di Carlo Ceraso

“Il vecchietto dove lo metto, dove lo metto non si sa”. Ma a fare il segretario del partito, per dirindindina. E se poi lo nominiamo a ridosso della festa di Halloween magari è anche di buon augurio. Devono esser diventati un po' tetri al piddì spoletino – impegnato in questi giorni nelle operazioni di voto per il rinnovo delle cariche, dalla periferia al centro – se hanno deciso di affidare le sorti del più forte partito cittadino nelle mani di uno sparuto gruppetto di pensionati o prossimi alla quiescenza. Nulla di male, per carità, anzi l'esperienza anche in politica ha il suo peso. Ma da un Partito giovane e che dice di guardare ai giovani, tutto ci si sarebbe aspettato tranne che un ritorno…al passato. Vien quasi il sospetto che di ‘energie fresche' al partito ne siano rimaste ben poche e che quelle presenti se ne guardino bene di reggere la barca prima che affondi totalmente. Prova ne sia che lo stesso tesseramento avrebbe dato un segnale negativo. C'è chi giura che avrebbe registrato un -40% rispetto all'ultima campagna delle tessere. Insomma un Partito, almeno qui, che sembra stanco dalla testa fino ai piedi, pardon alla base. Svanito di colpo anche il trend positivo registrato con le Primarie. Così Andrea Rossi, forse già troppo immerso nel ruolo di prossimo segretario provinciale, ha rivolto lo sguardo ai ‘saggi' del Partito, o almeno a coloro che ancora se la sentono di lavorare per un ideale.

Ma veniamo ai nominati. Segretario dell'Alta Marroggia è Roberto Tulli (l'uscente è Yuri Cerasini). Dei quattro neoeletti ha il primato di essere il più giovane, anche se ormai prossimo alla pensione quale impiegato comunale. Gli altri sono tutti stati già collocati a riposo dai rispettivi datori di lavoro. La sezione ‘Centro' sarà retta dalla professoressa Wilma Fiata (uscente Margherita Lezi), quella di San Giacomo da Giacinto Tiberi (riconfermato) mentre quella di Passo Parenzi da Italo Lucentini (Fausto Libori). L'ago della bilancia, quanto ad età media, punta decisamente oltre i 65 anni. Rinviata invece al 12 novembre l'elezione del segretario di Ponte Bari (Benito Ammetto), sezione alla quale è candidato l'attuale consigliere comunale Francesco Passeri (67 anni), anche se alcuni problemi di salute potrebbero farlo ricredere nel mettersi a disposizione del Partito anche in tale ruolo.

Silenzio più assoluto invece sul nome del prossimo segretario comunale. Le ipotesi al vaglio, neanche a dirlo sulle dita di una mano, sono al vaglio dello stesso Rossi e del sindaco Benedetti. “Visto che il sindaco è di area franceschiniana, logica impone che il segretario sia bersaniano” dicono da Viale Trento e Trieste, sede del piddì.

Una logica più di chi è in difficoltà o è uso parlare il politichese pur di non far di conto con la coerenza ed agire di conseguenza. Alle ultime due Primarie, infatti, Rossi & Co. appoggiarono Franceschini e la sua area: nell'autunno 2009 votandolo contro Bersani; a febbraio scorso appoggiando il delfino umbro Giampiero Bocci contro Catiuscia Marini.

2 tonfi, elettoralmente parlando. 2 fiaschi su 2, degni della miglior cantina enologica. Chissà sé è proprio per questo continuo cambiar casacca che la base pare aver preferito disertare il tesseramento e le elezioni per i segretari di zona. Difficile comprendere quanto il rinnovo della segreteria sia legato alla “rivoluzione” della macchina amministrativa annunciata dal sindaco Daniele Benedetti, a quello ‘scatto di reni' invocato da più parti.

Certo è che se scatto ci sarà, a guardar l'età dei reggenti il partito, è meglio portarsi dietro un buon urologo.