Si muove anche nei territori il prossimo congresso del Pd regionale. E’ previsto infatti per questa sera, alle ore 21, presso la sede del Pd di Trevi, un appuntamento che mira a “condividere un nuovo percorso che ponga i cittadini con i rispettivi territori al centro di politiche attente ai vari aspetti locali in un contesto di sviluppo regionale”, dice una nota.
La riunione
Alla riunione potranno partecipare tutti, iscritti, simpatizzanti e rappresentanti istituzionali PD dell’Area Vasta Flaminia e Valnerina che hanno deciso di incontrarsi per condividere tematiche e progettualità in vista delle elezioni suppletive del Senato della Repubblica nel Collegio uninominale della Regione Umbria e del Congresso regionale del PD. L’incontro fa seguito a quello svoltosi lo scorso 10 gennaio a Terni tra i segretari di circolo e i sindaci dei comuni del collegio a cui era intervenuta in rappresentanza dell’Area Vasta Flaminia e Valnerina la consigliera regionale Donatella Porzi, la quale aveva manifestato la necessità di allargare la discussione e la partecipazione, non solo agli iscritti ma a tutti i simpatizzanti per provare a riattivare impegno e responsabilità, attraverso un processo di condivisione vera.
“Il miglior candidato”
“L’appuntamento di oggi – afferma Moreno Landrini, sindaco del Comune di Spello – rappresenta il primo importante passo di un’azione che vogliamo portare avanti come area Vasta con il duplice obiettivo di condividere il percorso relativo all’ormai prossimo congresso regionale del PD e di lavorare con i 60 comuni chiamati al voto per esprimere il miglior candidato alle elezioni dell’8 marzo. La volontà è di promuovere una crescita e uno sviluppo con al centro i cittadini e il territorio, elaborando politiche puntuali attente allo sviluppo sociale, infrastrutturale ed economico con particolare attenzione a quelle relative al lavoro; grande rilevanza anche alle iniziative volte al mantenimento e miglioramento dei servizi ai cittadini, compresi quelli sanitari, e alla ricostruzione post sisma nell’Area della Valnerina”.