Categorie: Economia & Lavoro Perugia

Confindustria Umbria, concluso il corso di formazione su sicurezza e qualita' dei processi produttivi

Si è concluso recentemente il Piano di formazione “Nadir 2”, finanziato da Fondimpresa e gestito dall’ATI tra Enfap Umbria, L.I.S. S.r.l., Ial Umbria, Associazione Smile Umbria, in collaborazione con Sistemi Formativi Confindustria Umbria.

Il Piano, corredato da un accordo sindacale di livello Territoriale siglato dalle rappresentanze di Confindustria Umbria, Cgil Umbria, Cisl Umbria e Uil Umbria, ha preso avvio nel mese di giugno 2010 ed ha perseguito per un anno con l’obiettivo strategico di contribuire a supportare i processi di miglioramento del sistema industriale umbro e del grado di efficienza, sicurezza, qualità dei processi produttivi delle imprese coinvolte nell’iniziativa.

Attraverso il Piano sono state realizzate 80 iniziative formative per un totale di oltre 1.500 ore di formazione realizzate in 33 aziende umbre per la formazione e l’aggiornamento di circa 600 partecipanti dipendenti delle aziende medesime.

Le azioni formative sono state programmate e realizzate in funzione delle specificità e delle esigenze organizzative ed operative delle imprese coinvolte nell’iniziativa e si sono sviluppate lungo le seguenti aree tematiche:

– Sicurezza, ambiente ed innovazione organizzativa

– Sviluppo organizzativo

– Innovazione tecnologica

– Competenze gestionali e di processo

– Competenze tecnico-professionali

Nell’ambito del progetto è stata portata avanti la sperimentazione del Libretto formativo, in cui vengono registrate le competenze acquisite durante la formazione in apprendistato, in contratto di inserimento, specialistica e continua svolta durante l'arco della vita lavorativa ed effettuata da soggetti accreditati dalle regioni. Nel libretto, inoltre, vengono annotate le competenze acquisite secondo gli indirizzi dell’Unione europea in materia di apprendimento permanente, purché riconosciute e certificate.

Questo unico strumento istituzionale di trasparenza delle competenze, nel senso che è strumento di registrazione non di certificazione, è coerente con le indicazioni della Commissione Europea sulla trasparenza e leggibilità delle competenze “comunque acquisite” e costituisce per i lavoratori un valido strumento per dimostrare e documentare in modo attendibile i requisiti professionali.

Nell’ambito del progetto Nadir 2, la sperimentazione è stato promossa presso alcune aziende partecipanti quali C.C.M. Srl, Telelettra Srl, Morelli Trasporti Srl e Pegaso 2000 Srl.

Nelle prime tre aziende la sperimentazione è stata condotta attraverso incontri con i responsabili risorse umane finalizzati all’illustrazione dell’attestato di formazione continua (che consente di “travasare” i dati nel Libretto) e alla somministrazione di una specifica scheda di rilevazione ai lavoratori coinvolti in alcuni percorsi formativi per far emergere gli elementi necessari alla compilazione dell’attestato stesso.

Con l’ultima azienda sono stati invece realizzati incontri con vari responsabili delle risorse umane e con alcuni partecipanti che si sono prestati alla sperimentazione per la compilazione del libretto. Con queste persone, usando la metodologia dell’intervista, si sono ricostruite il percorso educativo, quello formativo, l’esperienza lavorativa e si è indagato sulle competenze acquisite in modo informale in funzione della compilazione del libretto formativo.