Far ripartire – attraverso formazione ed occupazione – un territorio in affanno. E’ la priorità della sezione Spoleto – Valnerina di Confindustria Umbria, che lunedì pomeriggio ha eletto il suo nuovo consiglio direttivo per il biennio 2018 – 2020. A guidare l’associazione di industriali locale è stato scelto Giacomo Filippi Coccetta, imprenditore del tessile (è amministratore delegato dell’azienda Fabiana Filippi spa, che da Giano dell’Umbria si è fatta conoscere in tutto il mondo). A passargli il testimone Laura Tulli (Tulli Acque minerali), la giovane spoletina che ha presieduto l’associazione negli ultimi 5 anni.
Dopo l’assemblea a porte chiuse, nella sala dello Spagna del palazzo comunale (gremita da imprenditori, rappresentanti istituzionali di vari Comuni del comprensorio spoletino e della Valnerina e di associazioni) è stata la volta dell’incontro pubblico, aperto dal saluto della presidente uscente Laura Tulli.
“Confido in una Confindustria Umbria – ha aggiunto poi – sempre più orgogliosa delle proprie Sezioni Territoriali, importanti sensori di periferia e unico prezioso strumento di connessione tra la base e il centro. Auspico il sostegno di voi tutti alla nuova squadra. Ci troviamo nella meravigliosa sala dello Spagna del Comune; una scelta non solo dettata dalla indiscussa bellezza, ma soprattutto dalla volontà di dimostrare la nostra vicinanza alla nuova amministrazione e alla città tutta. Il nostro territorio, già fortemente provato dalla crisi economica, subisce ancora le profonde ferite derivanti dagli eventi sismici. La ricostruzione del tessuto sociale e economico richiederà tempo, ma è proprio nei momenti di difficoltà che le criticità possono tramutarsi in opportunità”.
Proprio per questo, la parola d’ordine condivisa con Filippi Coccetta per la giornata è stata “ottimismo”. E tre storie di ottimismo di altrettanti imprenditori locali sono state al centro del pomeriggio. Quelle di successo di Gianluca Magrini ed Alberto Zuccari, ma anche quella di fiducia nel futuro nonostante le difficoltà di Walter Ansuini.
Magrini, fondatore della Tecnomeccanica di Campello sul Clitunno, ha raccontato la storia della sua azienda, nata nel 2002 e che conta 45 addetti, attiva nel settore della meccanica di precisione. “E’ stata un po’ una scommessa, ma è un’azienda cresciuta in maniera costante” ha evidenziato.
Quindi è stata la volta di Alberto Zuccari, della QFP, azienda anche questa nata nel 2002, che si occupa di scansione in 3d, tecnologia applicata negli ambiti più disparati, dalle belle arti all’ambito aeronautico.
L’altra storia di ottimismo è quella della Antica Norcineria F.lli Ansuini di Norcia (assente per un imprevisto Walter Ansuini), da 40 anni attiva in Valnerina. A raccontare la sua storia è stata Laura Tulli: “Con il terremoto, gli investimenti di una vita in una notte se ne sono andati, ma loro non si sono dati per vinti, stanno investendo tantissimo e stanno realizzando una nuova azienda, prevedendo anche un incremento dei numeri produttivi”. Una nuova struttura illustrata in un video, segnale di speranza e di ripartenza del territorio così pesantemente colpito.
“Sono emozionata di essere qui in questa nuova veste – ha detto la Urbani – come amministrazione comunale, assicuriamo una collaborazione aperta e fattiva. Vorrei favorire l’apertura di un tavolo di lavoro e di confronto, per capire come si possa operare tutti insieme perché è indispensabile che l’impresa cresca e che la piaga del lavoro si riesca ad ammorbidire. Tutto il comprensorio ha bisogno di sviluppo. Questo territorio è una bomba di potenzialità, occorre aprirci, tutti insieme ce la faremo”.
Sull’importanza dell’unione tra territori e sulla necessità di combattere il rischio di spopolamento, ma anche dell’importanza che le istituzioni fungano da facilitatori per le imprese sono intervenuti i sindaci della Valnerina presenti.
Presente a Spoleto anche il presidente di Confindustria Umbria, Antonio Alunni: “Qui ho sentito una comunità vicina, che è quello che ogni imprenditore vorrebbe avere. In questo territorio abbiamo elementi naturali non favorevoli, il territorio, il terremoto, però l’Umbria è sempre stata ricostruita e meglio. Dobbiamo vivere anche le esperienze negative – ha spiegato – con spirito positivo, anche perché non c’è altra soluzione”. Quindi ha evidenziato anche le opportunità che si aprono per un territorio come quello regionale in questo periodo storico nel quale le zone industriali vengono viste come cose da tenere lontane, “nonostante oggi anche le attività industriali più pesanti siamo in grado di farle nel modo più sostenibile”. “Le aree periferiche, quindi, possono avere un’arma in più: l’accoglienza, insieme comunque all’attenzione al rispetto delle regole. Nella comunità più piccole, i legami tra le persone possono fare la grande differenza. Credo che nel prossimo futuro, anche se ovviamente servono le infrastrutture, la qualità di vita e di lavoro si potrà trovare più da noi, che nelle grandi aree metropolitane”.
Formazione ed occupazione sono invece i termini su cui ha incentrato il suo discorso il neo presidente locale Giacomo Filippi Coccetta. “E’ per me un grande onore – ha esordito – presiedere questa sezione territoriale di Confindustria, sono grato per la fiducia riposta nella mia persona. Sono consapevole della ‘mission’ assegnatami, che si esplica principalmente nel capire, nell’ascoltare, nell’interpretare e trovare soluzioni alle esigenze delle imprese del nostro territorio ancora contraddistinto da una crisi strisciante”.
“La nostra sezione territoriale – ha spiegato – dovrà definire un modello d’impresa che identifichi in modo chiaro ed efficace la storia, i valori, le vocazioni, gli obiettivi e l’immagine del sistema industriale dello ‘Spoletino’. Il nostro è un territorio piccolo, dove però si coniugano in modo eccellenze produzioni manifatturiere, arte e bellezza. Partendo da queste risorse il nostro territorio deve diffondere una nuova cultura d’impresa e far capire i benefici di essere parte integrante di Confindustria, creando un clima favorevole che a cascata significa generare una serie di impatti positivi su tutta la nostra area e primo tra tutti quello di attrarre giovani preparati, tali da rendere le nostre imprese sempre più competitive”.
“In questo mio mandato – ha concluso Giacomo Filippi Coccetta – vorrei contribuire, insieme a tutti voi, ad avere imprese sempre più aperte ed innovative che non ragionino per preconcetti, ma diano fiducia alle nuove possibilità che la tecnologia offre, aperte alle opportunità che l’industria può portare, ed inoltre offrire ai giovani del nostro territorio una nuova ritrovata fiducia ed ottimismo e farli sognare di essere, in un prossimo domani, attori della crescita e del benessere dello Spoletino”.
Questa è la composizione del nuovo consiglio direttivo della sezione Spoleto – Valnerina di Confindustria Umbria. Presidente: Giacomo Filippi Coccetta (Fabiana Filippi); vice presidente: Gianluca Magrini (Tecnomeccanica Magrini). Componenti consiglio direttivo: Walter Ansuini (Antica Norcineria fratelli Ansuini), Fabio Chiavari (Chiavari), Antonella Filiani (Coo.Be.C.), Michele Ginobri (Meccanotecnica Umbra), Alessandro Menghini (Menghini Edilizia), Maria Flora Monini (Monini), Alberto Neri (Al-Pa Graphic), Ubaldo Notari (Unogas Umbria), Walter Rossi (Valle Umbra Servizi), Valentina Sabatini (Costa D’Oro), Laura Tulli (Tulli Acque Minerali), Alberto Zuccari (Qfp), Paolo Zuccari (Hotel San Luca e Villa Zuccari). Invitati permanenti: Maurizio Fraschini (Italmatch Chimicals).